La pessima organizzazione della finale di Champions League dello scorso anno aveva provocato infinite difficoltà ai supporter inglesi
L’Uefa rimborserà tutti i biglietti dei tifosi del Liverpool in relazione all’ultima finale di Champions League, disputata il 28 maggio allo Stade de France di Saint-Denis, alla periferia di Parigi, in occasione della quale c’erano stati numerosi incidenti per colpa della pessima organizzazione messa in atto dalla Uefa. Lo scorso febbraio, un rapporto indipendente aveva duramente criticato l’operato del governo del calcio continentale, che ora come detto rimborserà al club inglese il valore dei 19’618 biglietti che erano toccati ai suoi tifosi. In seguito, il Liverpool provvederà a rifondere i supporter. «Riconosciamo le esperienze negative vissute da questi tifosi», ha detto Theodore Theodoridis, segretario generale della Uefa, «e risarciremo coloro che ebbero difficoltà di accesso allo stadio».
Attese interminabili, gruppi di tifosi e famiglie avvolti da gas lacrimogeni e spray al pepe e vittime di furti: il dispositivo d’ordine della finale, che cominciò con 37 minuti di ritardo e vinta 1-0 dal Real Madrid, aveva permesso che a Saint-Denis si scatenassero caos e terrore, suscitando aspre polemiche sia in Francia sia in Inghilterra. L’inchiesta indipendente voluta dalla Uefa ha concluso che la maggiore responsabilità dei gravi incidenti fosse proprio della Uefa. Soprattutto, il rapporto conclusivo scagiona i tifosi del Liverpool, in un primo tempo indicati come colpevoli per essere giunti in ritardo allo stadio e muniti oltretutto di biglietti falsi. Stando alla Uefa, ora anche i tifosi del Real Madrid e altri spettatori toccati dagli incidenti allo Stade de France potranno chiedere un rimborso, ma questi casi verranno considerati uno a uno.