Il presidente della Fff è stato messo da parte per le accuse di molestie sessuali e per le dichiarazioni offensive su Zidane
Noël Le Graët, presidente della Fff, è stato momentaneamente sospeso dal Comitato esecutivo straordinario della Federcalcio transalpina, riunitosi dopo le numerose polemiche che hanno investito l‘alto dirigente. Al suo posto, ad interim, è stato nominato Philippe Diallo. Più severa la punizione nei confronti della direttrice generale Florence Hardouin, che con Le Graët intratteneva relazioni definite ’esecrabili’: è stata in parole povere silurata.
Nonostante le forti pressioni del Governo, dunque, il repulisti è stato solo parziale. «Il calcio merita un presidente all’altezza», aveva detto il portavoce del governo francese Olivier Veron. Le Graët aveva di recente rilasciato dichiarazioni irrispettose nei confronti della leggenda nazionale Zinedine Zidane, ma soprattutto era stato protagonista di uscite davvero imbarazzanti, perfino di stampo razzista e omofobo. Inoltre sul suo conto, ma pure nei confronti di altri dirigenti del calcio francese, ci sono accuse di abusi di tipo manageriale, ma pure a sfondo sessuale. Le Graët, 81 anni, ex sindaco di Guingamp, è sospettato - a seguito di segnalazioni di alcune dipendenti - e da un’agente di calciatori - di comportamenti del tutto inadeguati. Lui si è sempre difeso, negando tutte le accuse rivoltegli, ma il Comitato ha preferito intervenire, sospendendolo dalle sue mansioni almeno fino alla conclusione delle inchieste ministeriali sul suo comportamento. In ogni caso, Didier Deschamps, a cui Le Graët aveva appena prolungato di 4 anni il contratto da Commissario tecnico della nazionale francese, resterà al suo posto benché il suo rinnovo sia stato deciso da Le Graët senza coinvolgere gli organi federali.
Ad accusare l’anziano dirigente è anche Sonia Souid, agente di diversi giocatori, la quale segnala ripetute avance inappropriata da parte di Le Graët. Sotto esame, oltre a quanto segnalato dalla Souid, ci sono anche comportamenti non ortodossi nei confronti di donne che, nel passato, avevano lavorato alle sue dipendenze. Le conclusioni delle inchieste sono attese per la fine del mese di gennaio. Secondo la radio pubblica francese, gli inquirenti avrebbero a disposizione anche alcuni messaggi Whatsapp scritti dal dirigente, il cui contenuto, benché non illecito, non si addice certo a qualcuno che ricopre importanti ruoli gerarchici. Drappelli di rappresentanti di associazioni di omosessuali e transgender, mercoledì mattina, hanno manifestato davanti alla sede della Fff chiedendo le dimissioni immediate di Le Graët.