Da lunedì il saluto della gente, martedì il funerale a cui assisterà soltanto la famiglia
Quattro giorni dopo la morte di O Rey – scomparso a 82 anni – i brasiliani si preparano per l’ultimo saluto al più grande calciatore nato nel Paese. Da lunedì mattina il feretro del campione è piazzato al centro del vecchio stadio di Vila Belmiro, quello del Santos, la sola squadra brasiliana di cui Pelé abbia vestito la maglia. Le porte dell’impianto sono state aperte alle 10 del mattino per consentire una veglia funebre di circa 24 ore. Una volta autorizzati a entrare, tifosi e ammiratori hanno a lungo applaudito e scandito in lacrime il nome del giocatore che negli anni 60 fu considerato ufficialmente ‘patrimonio nazionale’. Attorno alla bara, che è protetta da una grande tenda bianca, sono stati deposti numerosissimi mazzi di fiori, inviati da grandi personalità del mondo del calcio come ad esempio Neymar, o da prestigiose società come il Real Madrid.
Fra i primi a salutare Edson Arantes do Nascimento c’è stato il presidente della Fifa Gianni Infantino, giunto in Brasile per rendere omaggio a colui che da molti è considerato il miglior calciatore della storia. Presente anche il presidente della Conmebol Alejandro Dominguez, che ha rivolto le proprie condoglianze a Marcia Aoki, vedova del campione. Tre grandi striscioni sono stati dispiegati sugli spalti del datato stadio da 16mila posti: uno mostra Pelé di spalle, con la sua iconica maglia numero 10, sugli altri due campeggiano invece le scritte ‘Viva il Re’ e ‘Pelé 82 anni’.
Nella giornata di martedì, una processione percorrerà le vie di Santos – città situata 75 km a sud-est di San Paolo – e infine ci sarà il funerale vero e proprio, a cui potranno assistere soltanto i familiari. Un minuto di silenzio sarà infine tributato a Pelé domenica a Brasilia nel corso dell’investitura del presidente Luiz Inacio Lula da Silva.