CALCIO

Basilea e Zurigo si giocano tutto in novanta minuti

Ai renani serve un punto in Conference League per andare avanti, mentre i tigurini in Europa League sono costretti a vincere a Londra con l’Arsenal

2 novembre 2022
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Quattromila chilometri per un punto. È ciò che attende il Basilea nel sesto e ultimo turno della fase a gironi di Conference League. I rossoblù scenderanno in campo giovedì sera a Erevan contro il Pyunik e dovranno conquistare almeno un punto per assicurarsi il passaggio alla fase a eliminazione diretta.

La squadra è partita martedì sera con un volo notturno alla volta dell’Armenia e oggi ha avuto la possibilità di visitare la capitale, a circa un anno di distanza dal viaggio che alcuni di loro avevano compiuto in Azerbaigian. Lo scorso anno, infatti, il Basilea aveva inaugurato la fase a gironi in trasferta contro il Agdam Karabakh, squadra della regione militarmente contesa proprio tra azeri e armeni. L’idea era di arrivare alla sfida conclusiva con già in tasca la qualificazione e sarebbe stato sufficiente vincere una settimana fa al St. Jakob’s Park contro lo Zalgiris Vilnius. A questo punto, una sconfitta in Armenia significherebbe l’eliminazione, mentre un pareggio non garantirebbe l’accesso diretto agli ottavi di finale, ma per lo meno il passaggio dai sedicesimi. Alex Frei non avrà a disposizione il portiere Marwin Hitz e l’olandese Wouter Burger, autore di una doppietta nel 3-1 dell’andata.

In Europa League, lo Zurigo è volato a Londra per affrontare l’Arsenal, con ancora una piccola speranza di proseguire il cammino in Europa. Una speranza che passa però da una vittoria contro i Gunners (e da un mancato successo del Bodö/Glimt contro il Psv). In caso di pareggio all’Emirates, allo Zurigo servirà anche la vittoria piena degli olandesi sui norvegesi. Come dire, un compito al limite dell’impossibile, nonostante le due recenti affermazioni (le prime della stagione) contro il Bodö/Glimt (gol all’ultimo minuto di Marchesano) e domenica in campionato a Sion.