La Svizzera ospita a San Gallo la Repubblica Ceca. Un pari basterebbe per mantenere il posto in Lega A. Partita numero 100 per Ricardo Rodriguez
C’è un lavoro da concludere. Tre giorni dopo la vittoria di Saragozza, la prima su terra spagnola contro le Furie rosse, la Svizzera di Murat Yakin accoglie la Repubblica Ceca al Kybunpark di San Gallo. Con un unico obiettivo: ottenere per lo meno un pareggio che le consentirebbe di centrare la salvezza nella Lega A della Nations League. Tra meno di due mesi i rossocrociati saranno impegnati ai Mondiali, ma per il momento il Qatar non è ancora tema di discussione... «Per il prestigio e le ricadute finanziarie a esso legate, un posto nella prima divisione è molto importante – afferma Murat Yakin –. Ma quest’anno la Nations League ha dimostrato di essere una competizione imprevedibile. Chi avrebbe mai potuto predire la retrocessione dell’Inghilterra?». Il c.t. rossocrociato si è dunque premurato di smorzare nei suoi pupilli l’entusiasmo per la vittoria in Spagna, conscio del fatto che il traguardo è ancora lungi dall’essere raggiunto. A maggior ragione contro una Cechia che si è aggiudicata gli ultimi quattro confronti diretti e che la Svizzera non batte da 28 anni. Massima concentrazione, dunque, per centrare quell’obiettivo che in estate, dopo gli zero punti nelle prime tre partite, appariva quanto mai in pericolo.
Murat Yakin dovrà affrontare l’impegno di San Gallo senza l’eroe di Saragozza, Manuel Akanji (autore del gol del primo vantaggio e dell’assist a Embolo per il raddoppio). Il difensore del Manchester City è squalificato... «Non si può sostituire per davvero un giocatore della tempra di Manuel, ma ho la fortuna di poter contare su Fabian Schär e Eray Cömert, autori di un buon inizio di stagione nei rispettivi club. Per il momento non ho fatto la mia scelta, ma ho comunque un’idea che mi frulla per la testa», ha precisato il tecnico elvetico. Tutto sembra indicare che il sostituto di Akanji debba essere Schär, giocatore che, tra l’altro, eccelle nel gioco aereo... «Meglio diffidare dei cechi. Sono forti dal profilo fisico, sono temibili sulle palle ferme e il loro gioco molto verticale può creare problemi. Voglio vedere una Svizzera che giochi con più intensità rispetto a Praga, che sia ben organizzata e, soprattutto, padrona del gioco. Non staremo a difendere lo 0-0, i miei giocatori hanno fame. Per noi si tratta di una sorta di finale: ogni successo rafforza l’autostima e i Mondiali sono lì dietro l’angolo».
La sfida contro la Repubblica Ceca segnerà il 100° gettone per Ricardo Rodriguez che raggiunge così i compagni di squadra Xherdan Shaqiri e Granit Xhaka in un Club dei 100 capitanato da Heinz Hermann e dalle sue 118 selezioni. Aveva esordito il 7 ottobre 2011 a Swansea contro il Galles.
Svizzera: Sommer; Widmer, Schär, Elvedi, Rodriguez; Freuler, Xhaka; Vargas, Sow, Shaqiri; Embolo.
Repubblica Ceca: Vaclik; Zima, Jemelka, Zeleny; Coufal, Soucek, Sevcik, Havel; Barak; Schick, Cerny.
Arbitro: Peljto (Bosnia)
Note: Svizzera senza Akanji, Omlin (squalificati) e Okafor (ammalato). Cechia senza Brabec, Masopust, Jankto, Holes, Kalas e Sadilek (malati o infortunati).