Il Lugano di Mattia Croci-Torti ospita il San Gallo con l’obiettivo di conquistare un terzo successo consecutivo. Ma Mattia Bottani è in dubbio.
Bisogna dimenticare la vittoria in Coppa Svizzera, ottenuta proprio con il San Gallo, squadra che il Lugano di Mattia Croci-Torti affronta domenica a Cornaredo con inizio alle 14.15. «Più che con il dente avvelenato verrà a Lugano per fare un’ottima partita – esordisce il tecnico bianconero nell’incontro con la stampa –, ha iniziato il campionato in modo eccellente, soprattutto davanti al proprio pubblico è riuscito a fare delle grandi prestazioni. Penso che verrà a farci visita con la voglia di continuare nella striscia positiva attuale. Da parte nostra voglio rivedere quella voglia di fare goal che ho visto con il Linth e con il Basilea, se penso che con i renani al 91’, invece di tenere il risultato siamo riparti con sei giocatori per segnare, tutti volevano fare gol. Ho ritrovato la continuità nello spirito che si era già vista in Israele e la volontà di non concedere niente all’avversario». Croci-Torti è molto carico e contento degli ultimi due successi, quello in campionato e quello in Coppa. Ha inoltre potuto recuperare alcuni giocatori e la panchina è più lunga. Domenica mancheranno i soliti Facchinetti, Hajrizi e nemmeno Durrer sarà della partita. Incerti Amoura, che però si è allenato tutta la settimana, e Bottani che, reduce da un brutto colpo contro il Linth, ha fatto solo fisioterapia. Al suo posto potrebbe giocare Haile-Salassie. Buone notizie invece per Macek e Aliseda: tutti e due hanno disputato alcune partite con la seconda squadra ed è possibile che vengano convocati.
Dopo un inizio di campionato difficile, attualmente il Lugano ha sei punti in classifica, battere il San Gallo darebbe una ventata di fiducia: «Adesso abbiamo a disposizione una rosa più ampia e lo si vede soprattutto negli allenamenti. I risultati della domenica nascono dagli allenamenti, se ci si prepara in modo diverso, con un’altra intensità, con un altro spirito. I titolari vedono che chi ha giocato meno ha grandi ambizioni di poter essere inseriti. L’aspetto mentale si vede, anche a Linth l’approccio è stato quello giusto, eravamo concentrati, cosa che mi ha fatto piacere. Chiaro che ci si aspetta sempre di più, non abbiamo mai trovato scuse dopo le sconfitte. L’ultimo mese penso possa essere visto in maniera positiva, domenica faremo il possibile per vedere il bicchiere mezzo pieno. Vincere darebbe sicuramente un altro senso a questo inizio di stagione. Vorrebbe dire che abbiamo dato la giusta sterzata, dobbiamo tornare a vincere a Cornaredo. È quello che ci chiedono i tifosi, visto che le tre vittorie sono arrivate tutte lontano dal nostro stadio, anche perché con il San Gallo è una partita che sentiamo in modo particolare. Vincere in casa propria, ritrovare l’entusiasmo del pubblico per noi è fondamentale, è il messaggio che vogliamo dare all’esterno. Ci siamo stufati di vedere le altre squadre festeggiare sul nostro campo. Non ho assolutamente digerito la sconfitta con il Lucerna, non meritavamo di perdere, ma abbiamo perso lo stesso. Ci mancava qualcosa, adesso speriamo di averlo trovato».
A Cornaredo si presenterà un San Gallo ben diverso da quello visto al Wankdorf in finale di Coppa… «Loro hanno cambiato molto, giocano con due nuovi attaccanti, Atte Lath e Von Moos, due giocatori che prediligono il gioco verticale, sono molto veloci e attaccano molto di più la profondità, sono più "feroci". Il San Gallo gioca sempre con lo stesso modulo, ma la partita avrà una fisionomia diversa. Ogni lancio lungo è da temere, ma su questo aspetto questa settimana abbiamo lavorato molto. Anche a centrocampo ci sono delle novità. Conosciamo la loro filosofia, ma non dimentichiamo che ogni giocatore può dare una direzione diversa alla partita. Dovremo leggere bene la partita, guai a fossilizzarsi su quella vinta in finale, anche noi abbiamo giocatori diversi, quindi cambierà tantissimo».
Tra pochi giorni chiude il mercato, ma si attendono ancora novità. Per esempio l’Yb, che non giocherà in Europa, vuole sfoltire il suo organico: «La filosofia della nostra società non è quella di prendere giocatori in prestito, quindi non ci interessa, ma rimaniamo molto attenti a quello che succede sul mercato. In queste ore potrebbero esserci delle novità. Ci manca ancora un giocatore, non è un segreto, se arriva bene, altrimenti andiamo avanti con la rosa che abbiamo. Mihajlovic? Sa la stima che ho per lui, l’ho allenato a Lugano e a Chiasso, avrebbe potuto darci una mano, ma la società ha fatto altre riflessioni».