Uno scatenato Mattia Bottani e Zan Celar, autore di una doppietta, protagonisti della prima vittoria in questo campionato
Prima vittoria stagionale per il Lugano, che, dopo le due sconfitte consecutive, è riuscito a espugnare la Schützenwiese con un chiaro e meritato 4-1. Tre punti conquistati con una buona prestazione, soprattutto nel primo tempo quando la formazione di Croci-Torti ha dominato il Winterthur, incapace di mettere in difficoltà il Lugano. Solo nei primi 15 minuti di gioco, gli zurighesi hanno premuto, trovando però il vantaggio grazie a un regalo del Lugano. Poi non c’è stata storia. I bianconeri sono cresciuti minuto per minuto e hanno trovato subito il pareggio e poi altre due reti che hanno sancito il risultato del primo tempo. Un Lugano trascinato nei primi 45 minuti da uno scatenato Mattia Bottani. Il fantasista bianconero è stato autore di una rete, due suoi passaggi sono stati all’origine della seconda e terza segnatura luganese e altre due sue conclusioni sono degne di nota. Quindi le molte chiacchiere di queste settimane sul suo futuro sono state cancellate da una prestazione maiuscola.
I sottocenerini si sono presentati in campo con la stessa formazione schierata a Zurigo con il Gc, unica eccezione al posto di Durrer, il nuovo arrivato Arigoni, buona la sua prestazione sia in fase difensiva come pure offensiva, come pure quella di Mahou, soprattutto nel primo tempo, molto ispirato e ispiratore della segnatura di Bottani.
Un primo tempo partito maluccio per il Lugano, che già dopo pochi minuti avrebbe capitolare, quando l’ex di turno Rodriguez, da pochi passi dalla porta manca il facile bersaglio. Pericolo scongiurato, ma solo per pochi minuti, quando un retropassaggio di Valenzuela "lancia" Buess che non si lasciava scappare l’opportunità e in uscita batteva l’incolpevole Saipi, portando in vantaggio la propria squadra. Portiere del Lugano che poi nel primo tempo è rimasto sempre inoperoso. Da un portiere all’altro, da Saipi a Punkaj che invece nel giro di 22 minuti deve raccogliere ben tre volte il pallone finito nella sua rete. Una parte di colpa all’estremo difensore zurighese la si può attribuire sul pareggio di testa di Celar: indeciso nell’uscita non ha potuto intervenire sulla capocciata dell’attaccante sloveno. È invece incolpevole sulle altre due reti, quella sempre di testa da parte dia Haile-Selassie e di Bottani. Dopo il tè, complice anche il gran caldo, l’intensità della partita cala. Il Lugano bada a controllare il vantaggio, cercando con rapidi contropiedi di mettere in difficoltà la neopromossa. Quindi sterile supremazia dei padroni di casa, ma solo un’incornata di Buess, fa tremare la retroguardia luganese. Poi, quando il Winterthur non ci crede più, il Lugano prende nuovamente in mano le redini dell’incontro e si fa preferire grazie a delle belle conclusioni, una delle quali, di Belhadj termina sul palo a portiere battuto. Celar, su rigore, fischiato da Cibelli per un fallo di mani in area, sancisce poi il risultato finale di 4-1.
Winterthur - Lugano (1-3) 1-4
Reti: 11’ Buess 1-0, 20’ Celar 1-1, 22’ Haile-Selassie 1-2, 31’ Bottani 1-3, 91’ Celar (rigore) 1-4.
Winterthur: Pukaj; Gonçalves, Lekaj, Schmid, Diaby (73’ Kamberi); Arnold (46’ Abedini); Ramizi (81’ Chiappetta), Corbaz (46’ Gantenbein), Di Giusto (60’ Ballet), Rodriguez; Buess.
Lugano: Saipi; Arigoni (87’ Durrer), Mai, Ziegler, Valenzuela; Sabbatini, Doumbia; Haile-Selassie (73’ Bislimi), Bottani (87’ Hajdari), Mahou (80’ Mahmoud); Celar.
Arbitro: Cibelli.
Note: 7800 spettatori. Winterthur privo di Costinha e Hammer (infortunati). Lugano privo di Daprelà (squalificato), Aliseda, Amoura, Babic, Facchinetti, Hajrizi e Macek (infortunati). Ammoniti: 27’ Arigoni, 48’ Diaby, 76’ Ballet, 89’ Gonçalves, 95’ Rodriguez. 83’ palo colpito da Belhadj.