Euro 2022, a Sheffield le ragazze rossocrociate puntano a staccare il biglietto per la fase a eliminazione diretta
Domenica alle 18 a Sheffield, la Svizzera disputerà il terzo (e si spera non ultimo) confronto all’Europeo in corso di svolgimento in Inghilterra. Avversaria l’Olanda campione continentale, per una partita che le elvetiche devono assolutamente vincere se intendono proseguire la loro avventura. Una partita molto particolare soprattutto per Coumba Sow, centrocampista diventata indispensabile nell’economia del gioco rossocrociato e autrice del primo gol contro il Portogallo. Per lei, affrontare l’Olanda sarà una sorta di derby, visto che è metà olandese da parte di madre. Il calcio Sow l’ha imparato direttamente sulla strada, dove ha giocato fino all’età di 13 anni, quando è entrata nelle fila dell’Höngg. Nel quartiere zurighese di Oerlikon è cresciuta giocando con gli amici, molti dei quali, come i fratelli Rodriguez e Steven Zuber, hanno conosciuto una carriera importante... «Tutto ciò che ho imparato dal profilo tattico, l’ho imparato in strada».
Dal 2019 a Parigi, l’elvetica ha potuto rendersi conto da vicino quale sia la differenza tra il calcio femminile transalpino e quello svizzero... «È davvero peccato constatare che in Svizzera siamo fermi ai livelli di dieci anni fa, quando giocavo nello Zurigo», afferma Coumba Sow, evocando la mancanza di infrastrutture, la scarsa promozione della disciplina a livello giovanile e l’assenza del professionismo che costringe le ragazze elvetiche a cercarsi una professione da affiancare all’attività calcistica.
Una vittoria contro l’Olanda e la qualificazione ai quarti di finale dell’Europeo potrebbero rappresentare uno slancio importante per tutto il movimento del calcio femminile elvetico.