CALCIO

Il Lugano pronto a ripartire da dove si era fermato

Martin Blaser, Carlos da Silva e Mattia Croci-Torti hanno presentato al Lac la stagione che inizierà domenica a Cornaredo contro il Sion

13 luglio 2022
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Nella Sala 1 del Lac (Lugano Arte e Cultura), si è svolta la conferenza stampa di presentazione della stagione 2022/20023 dell’Fc Lugano. Per i bianconeri il primo appuntamento in campionato è previsto domenica a Cornaredo alle 16.30 contro il Sion. Presenti per il club luganese il Ceo Martin Blaser, Carlos Da Silva, coordinatore sportivo e l’allenatore della prima squadra Mattia Croci-Torti.

In una circoscritta relazione, Martin Blaser ha presentato quanto è stato fatto in questi mesi a livello organizzativo, ricordando nel contempo che a tutt’oggi gli abbonamenti stipulati sono 1150, in leggerissimo aumento rispetto a un anno fa. «Per noi è importante comunicare – ha spiegato l’ex dirigente dell’Fc Basilea –, abbiamo davanti a noi un progetto importante da sviluppare e raggiungere, ci preme che la gente capisca quello che intendiamo fare».

Una stagione importante che vedrà il Lugano occupato su tre fronti. Il campionato, la Coppa Svizzera con la ferma volontà di riconquistarla e l’avventura in Europa con le partite della Conference League. Il Lugano conoscerà i suoi primi avversari, lunedì prossimo, durante il sorteggio che si svolgerà a Nyon a partire dalle 14.00.

Molto lavoro ha avuto negli ultimi mesi Carlos Da Silva, impegnato nella laboriosa campagna acquisti in prospettiva della nuova stagione. «Sono fiducioso per il nuovo campionato. Chiaro, il mercato è sempre molto aperto. Si è detto che tutto dipende dal nostro cammino in Europa, ma questo non è vero. Lo testimoniano i sei nuovi acquisti. Ripeto, il mercato a Lugano non è chiuso. Sappiamo bene che uno o due giocatori ci mancano. Lo sappiamo, ma non vogliamo solo acquistare tanto per fare numero, stiamo valutando alcuni profili di giocatori. Chiaro, noi non chiudiamo a nessuno le porte, il mercato offre sempre qualche buona opportunità».

Il diesse torna poi sull’amichevole con l’Inter... «È stato un evento apprezzato, con una buona cornice di pubblico (oltre 5’000 i presenti a Cornaredo, chiaramente molti di fede nerazzurra, ndr). Parlando della partita, a pochi giorni dall’inizio del campionato il mister ha dovuto fare delle scelte in previsione dell’esordio stagionale. In campo internazionale gli errori sono fatali, ne fai uno e subito subisci una rete. Soprattutto nel primo tempo abbiamo avuto 5-6 occasioni non sfruttate, mentre la squadra italiana alla prima è andata in rete. Su questo dobbiamo ancora lavorare».

Con il mister Croci- Torti l’argomento chiave verte sulla sua soddisfazione per la campagna acquisti portata avanti fino a ora... «Per il momento sono arrivati degli ottimi giocatori, ma alcuni di loro hanno avuto dei piccoli problemi fisici, vedi Allan Arigoni, mentre altri sono reduci da un lungo periodo di inattività, come Hicham Mahou. Sappiamo che questi giocatori devono integrasi nel gruppo. Lavoriamo piano piano. Dobbiamo essere lucidi e consapevoli che non possono essere pronti nell’immediato, ma in futuro. Saranno molto utili alla causa della nostra squadra nelle prossime settimane. Inoltre, non dimentichiamo che sono partiti dei giocatori che oltre le loro competenze in campo dal lato calcistico, erano uomini fondamentali a livello spogliatoio, dunque si devono creare delle nuove dinamiche e sinergie all’interno del gruppo e per questo ci vuole tempo. Il mercato non è finito, stiamo valutando alcuni profili, ma devono avere le motivazioni giuste, la fame giusta, la voglia di indossare la maglia bianconera».