Rientrato l’allarme per l’epidemia di gastroenterite: le rossocrociate attese alla rifinitura della vigilia della sfida con la Svezia
Prosegue come previsto in direzione di Sheffield la campagna della Svizzera alla fase finale dell’Europeo femminile in Inghilterra. Lo staff medico ha dunque dato luce verde alla delegazione rossocrociata, che ieri era stata costretta a cancellare la seduta di allenamento a causa di parecchi casi di una gastroenterite nelle sue file. Oggi, dopo gli ultimi controlli medici, è dunque arrivato l’atteso ok per lasciare l’isolamento e spostarsi a Sheffield, seppure con una delegazione leggermente ridotta nei suoi ranghi, dove svolgerà l’allenamento di rifinitura in vista della partita di domani sera contro la Svezia (calcio d’inizio alle 18).
Al già lungo elenco di giocatrici toccate dall’epidemia, oggi si è unito anche il nome di Meriame Terchoun, cosa che aveva alimentato l’ipotesi di dover prolungare di altre 24 ore l’isolamento dell’intero gruppo, come paventato ieri dall’Uefa. Cosa che però, alla luce delle condizioni delle altre persone che negli scorsi giorni si erano infettate, non è appunto stata il caso.
"La maggior parte delle giocatrici e dei membri dello staff colpiti sono in via di guarigione – sottolinea il medico della squadra svizzera Martin Schober –. Siamo felici di aver ricevuto il via libera per viaggiare. Una giocatrice e due membri dello staff rimangono nel campo base della squadra come misura precauzionale, e domani, qualora non dovessero più presentare sintomi, si uniranno al resto del gruppo".
Si può quindi ipotizzare che la partita contro la Svezia, favorita del girone, a Bramall Lane potrà svolgersi come previsto. Tuttavia, resta da vedere quali giocatrici l’allenatore nazionale Nils Nielsen potrà effettivamente inserire nella formazione, poiché non si può prevedere che tutte abbiano recuperato e siano idonee all’azione.