Calcio

Senza reti il test dell’ACB contro il Monza

Buona prova degli uomini di Sesa (0-0) a una settimana dall’inizio del campionato

10 luglio 2022
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Il Bellinzona non solo esce indenne dal confronto con una squadra della Serie A italiana, ma addirittura - specie nel secondo tempo - riesce a metter paura al Monza in più di un’occasione. Clamoroso è stato infatti il palo pieno colpito dal granata Ribeiro appena entrato, a mezz’ora dalla fine. Il brianzolo Cragno, provvidenziale cinque minuti prima su una pregevole conclusione di Souza, non ci sarebbe mai arrivato: il montante lo ha davvero salvato. Proprio la fase centrale della ripresa è stato il momento migliore dei padroni di casa, che invece nei primi 45’ avevano subito - pur senza rischiare quasi nulla - l’iniziativa costante dei lombardi. Soprattutto, nella prima metà di gara, si sono potuti ammirare i piedi educati di Valoti, da cui è passata in pratica ogni azione degli uomini guidati dall’ex milanista Stroppa. Buona la sua intesa soprattutto con D’Alessandro, che sulla sinistra ha dato qualche grattacapo al granata Berardi. Da segnalare, sempre per il Monza, anche un bel tiro al volo di Ciurria, deviato in corner dal portiere Kiassumbua. Due occasioni nel primo tempo le hanno avute anche gli uomini di David Sesa: dapprima con l’uruguayano Pollero, che non sfrutta fino in fondo un grave errore della retroguardia ospite, e poi con un gran tiro di sinistro di Tosetti, messo in angolo dall’estremo difensore Di Gregorio, che difeso la porta italiana fino al riposo. Al rientro in campo, infatti, il tecnico lombardo ha cambiato tutti insieme gli 11 giocatori con cui aveva iniziato la gara. Fuori dunque, fra gli altri, anche l’ex interista Ranocchia e l’ex atalantino Pessina.

Molto meno sperimentatore David Sesa, che rimanda in campo la formazione iniziale: il coach granata, del resto, ha bisogno di risposte concrete, dato che già sabato prossimo contro il Losanna inizierà il campionato. "Per noi è stato un ottimo allenamento", ha detto dopo il 90’ l’ex nazionale svizzero. "Sono contento di ciò che ho visto oggi. Dobbiamo accelerare, ora rimane poco tempo fino all’inizio del campionato. I ragazzi lavorano davvero bene. Dovremo dare una certa stabilità a questa squadra. La Challenge League è un buon campionato, con squadre che, oggi, sono un po’ davanti a noi, nella costruzione del gruppo. Ci mancano certo due centrocampisti centrali, ad esempio, uomini che hanno già esperienza nella categoria. Centinaro e Hamadi hanno comunque giocato bene, ma il campionato sarà lungo, servirà qualche innesto. Bellinzona è una piazza importante ed esigente, vogliamo costruire qualcosa che duri nel tempo, e siamo sulla buona strada. L’atteggiamento dei ragazzi mi è piaciuto, abbiamo messo in pratica ciò che abbiamo studiato in settimana. Contro il Losanna, ad ogni modo, sarà una partita molto diversa da quella vista col Monza".

Nella ripresa, come detto, il Bellinzona è stato chiaramente superiore al Monza, che inizierà il proprio campionato soltanto fra un mese e che, dunque, ancora non mostra la condizione fisica ottimale. A partire dalla metà del secondo tempo sono comunque giunti diversi avvicendamenti anche fra i ticinesi, tanto che alla fine c’è stato spazio per tutti. Molto felice, a fine gara, l’uruguayano Souza: "Bella partita di preparazione prima dell’esordio in campionato, non perdere contro un’italiana ci dà fiducia, ci compatta. Abbiamo lavorato bene negli ultimi giorni, nella ripresa abbiamo forse avuto maggiori spazi perché loro erano stanchi, si vedeva la differenza a livello di preparazione".

Soddisfatto a fine partita anche Adriano Galliani, amministratore delegato dei brianzoli e anima del grande Milan di Silvio Berlusconi: "Una bella trasferta, mi piace il Ticino, ho un legame stretto con queste regione anche perché mio figlio è nato alla clinica Sant’Anna di Sorengo. Peccato soltanto non aver giocato in notturna, sarebbe stato più suggestivo e meno caldo. Ora faremo qualche altro innesto di mercato per affrontare al meglio la nostra prima stagione nella massima serie, dopo oltre cent’anni di storia".