I bianconeri, in formazione rimaneggiata, in vantaggio prima con Celar (dal dischetto), poi con Lovric, ma il Servette rimonta in entrambe le occasioni.
Se questa doveva essere la ripetizione generale in vista della finale di Coppa Svizzera di domenica al Wankdorf, può dirsi riuscita, al di là del risultato finale. Ma quella contro il Servette, almeno nelle intenzioni di Mattia Croci-Torti e nelle speranze dei tifosi bianconeri, non poteva essere considerata un’attendibile ripetizione generale. Alla Praille, infatti, si è presentato un Lugano largamente rimaneggiato, con una difesa inventata per la contemporanea assenza di Maric, Daprelà e Ziegler (tutti infortunati). Ancora una volta, comunque, Sabbatini e compagni hanno dato prova di grande carattere e poco c’è mancato che uscissero dallo Stade de Genève con tre punti in tasca. Alla fine si sono dovuti accontentare di un punto, ma il livello della prestazione è stato buono. Il Lugano, insomma, è pronto per la Coppa.
Primo tempo di marca ginevrina sul piano del possesso palla, ma chiaramente bianconero per le occasioni create. I padroni di casa hanno condotto le operazioni dall’inizio alla fine, ma soltanto negli ultimi due minuti sono riusciti a rendersi davvero pericolosi. Il Lugano ha lasciato sfogare Stevanovic e compagni, poi ha colpito con ficcanti ripartenze degne del miglior Liverpool: tre passaggi e uomo davanti alla porta. La prima di queste ripartenze ha portato Bottani a una conclusione dal limite, sulla quale Voiulloz si è interposto con la mano. Richiamato dal Var, Luca Cibelli non ha potuto esimersi dall’assegnare la massima punizione. Ancora una volta, Celar si è mostrato freddo e preciso (10’).
Gli ospiti avrebbero addirittura potuto raddoppiare già al 24’, con la seconda micidiale ripartenza, sull’asse Lavanchy - Celar: lo sloveno ha saltato anche Frick in uscita, ma da posizione defilata ha calciato sull’esterno della rete. Tre minuti più tardi, altra azione efficace, con il lavoro preparatorio di Haile-Selassie, la torre di Celar e la mezza rovesciata di Mahmoud che ha stampato il pallone sulla traversa. Alla mezz’ora, insomma, il risultato più logico sarebbe stato lo 0-3.
Il Servette, come detto, ha manovrato a lungo, ma non è mai riuscito a trovare i pertugi per innescare le punte. Con una difesa inedita, con Durrer al centro assieme ad Hajrizi (qualche svarione in costruzione per l’ex Basilea, ma al 60’ è stato provvidenziale su Cognat), il Lugano ha chiuso molto bene le linee, lasciando il solo Celar a fare da terminale offensivo nelle situazioni di non possesso palla. I costanti raddoppi sul portatore negli ultimi 40 metri hanno di fatto impedito ai granata di trovare la profondità. Soltanto al 43’ Bedia si è reso pericoloso con una deviazione ravvicinata, spentasi però sul fondo. Un minuto dopo, una torre di Stevanovic ha imbeccato l’accorrente Diallo, il quale ha concluso di testa sull’uscita di Osigwe, con palla carambolata sul corpo del portiere bianconero.
Nella ripresa Croci-Torti lascia negli spogliatoi Bottani e Haile-Selassie e il Servette trova subito il pareggio con un rigore di Diallo per fallo di mano di Durrer (come nel primo tempo Cibelli dapprima lascia correre, poi ci ripensa su segnalazione del Var). Il Lugano, però, reagisce subito e al 63’ un centro a ritroso di Lavanchy trova l’inserimento di Lovric, il cui piattone sorprende Frick. Ritrovato il vantaggio, il Lugano ha controllato senza patemi d’animo fino all’88’, quando un errore di Amoura ha lanciato Rodelin in contropiede: la conclusione del francese si è stampata sul palo. Ma un minuto più tardi, ancora Amoura è intervenuto in area in maniera scomposta su Roullier e per la terza volta Cibelli è stato corretto dal Var (dagli undici metri Oberlin non ha sbagliato).
Reti: 10’ Celar (rigore) 0-1. 51’ Diallo (rigore) 1-1, 63’ Lovric 1-2. 89’ Oberlin (rigore) 2-2
Servette: Frick; Diallo ( (68’ Bauer), Vouilloz, Rouiller, Clichy; Cognat, Cespedes, Valls (81’ Alves); Stevanovic, Bedia (68’ Rodelin), Antunes (68’ Oberlin)
Lugano: Osigwe; Lavanchy, Hajrizi, Durrer, Yuri (74’ Cinquini); Amoura, Mahmoud (81’ Josipovic), Sabbatini, Haile-Selassie (46’ Valenzuela); Bottani (46’ Lovric); Celar (68’ N. Muci)
Arbitro: Cibelli
Note: 3’462 spettatori. Servette senza Imeri e Sasso (squalificati), Camara, Fofana, Mendes, Pédat, Sawadogo (infortunati; Lugano senza Custodio e Saipi (squalificati), Aliseda, Baumann, Daprelà, Facchinetti, Guidotti, Maric, Rüegg, Ziegler (infortunati). Ammoniti: 10’ Vouilloz. 21’ Bottani. 24’ Mahmoud. 45’ Sabbatini, 89’ Amoura