L’ex capitano della Nazionale sudamericana, lunedì era rimasto coinvolto in un incidente stradale. Aveva preso parte a tre Mondiali
La Colombia piange la perdita di Freddy Rincon, ex capitano della Nazionale, deceduto mercoledì a Cali per le conseguenze di un incidente stradale. Soprannominato El Coloso, il 55enne ex giocatore era stato ricoverato lunedì in condizioni critiche dopo l’impatto del furgone sul quale viaggiava con un autobus. Rincon, 84 caps e 17 reti, era stato una delle stelle dei Cafeteros ai Mondiali 1990 in Italia, capitano di una generazione d’oro che aveva centrato la qualificazione alla fase finale della Coppa del mondo per tre volte consecutive tra il 1990 e il 1998 (a Usa 94 aveva affrontato la Svizzera nella fase a gironi), in una squadra dalle molte stelle, da Escobar a Valderrama.
Nel corso di una lunga carriera, il centrocampista offensivo aveva vestito le maglie di Real Madrid, Napoli, Palmeiras, Corinthians e America di Cali. Nato a Buenaventura, Rincon rimarrà nella storia del calcio colombiano soprattutto per due partite: quella contro la Germania a Italia 90, quando aveva segnato il gol del pareggio (1-1) all’ultimo minuto e quella del Monumental contro l’Argentina, valida per le qualificazioni a Usa 94 e finita con un clamoroso 5-0 a favore dei Cafeteros (l’albiceleste era stata costretta a passare dallo spareggio con l’Australia, dopo aver richiamato a furor di popolo Diego Armando Maradona). In quell’occasione, Rincon aveva firmato una doppietta.
La dinamica dell’incidente di lunedì non è ancora stata precisata. Sembrerebbe, secondo alcune immagini, che ci fosse un semaforo rosso e che la velocità di uno dei due veicoli coinvolti fosse troppo elevata. Non è però dato sapere se Rincon si trovasse al volante del furgoncino.