I rossoblù si impongono contro la seconda squadra del Sion grazie a un gol di Maurin. Prestazione di spessore per una compagine mai in affanno
Un Chiasso non spettacolare ma concreto. Capace di adattarsi a condizioni non semplicissime, come un campo sintetico di dimensioni lillipuziane e un vento che disturbava la partita. Una squadra che ha saputo soffrire, senza andare praticamente mai in affanno, nemmeno quando dal punto di vista fisico era più stanca, conquistando tre punti che valgono oro per quel che si portano dietro: carattere, gruppo, una maturità che piano piano sta arrivando. E se un allenatore quando si gioca meno bene a volte non è contento, Andrea Vitali ha tanti motivi per gioire. «Questi sono punti che all’andata non riuscivamo a fare – spiega orgoglioso –. Mi sono però sempre battuto per il concetto di gruppo. Essere una squadra porta a fare punti, i lavori tecnico-tattici escono se c’è gruppo. Temevo un effetto pancia piena, dopo i buoni risultati, che non c’è stato».
I rossoblù affrontavano il fanalino di coda Sion, reduce da un cambio di allenatore, situazione che di solito, è storia del calcio, porta a una scossa. L’intento dei padroni di casa era riuscire a ripartire e cercare di accorciare su chi li precedeva, sfruttando anche il loro campo sintetico di piccole dimensioni, su cui non è mai semplice giocare. «Il rischio è che, se non ti aspetti una partita simile, prendi due schiaffi. Invece siamo stati bravi. Abbiamo disputato un bel primo tempo, trovando il gol, mentre nel secondo eravamo un po’ stanchi e siamo riusciti a non soffrire troppo», commenta Vitali.
Il Sion II, come previsto dall’allenatore chiassese, ha cercato di partire forte, per sfruttare l’onda di entusiasmo arrivata dal nuovo tecnico e dalla voglia di riscatto. Ma non ha impensierito più di tanto Mitrovic. Il Chiasso è uscito piano piano, rendendosi pericoloso al 15’ con Texeira, poi ha trovato il vantaggio al 35’ con un Evans Maurin che sta vivendo un periodo d’oro ed ha battuto l’ex Safarikas dal limite dell’area. Se è vero che la forza è il gruppo, singoli come Said e appunto Maurin stanno facendo la differenza, in questo momento. «Delle qualità di Maurin non devo certo dire io: è un 2001 determinante in questa categoria. Deve rimanere umile e le soddisfazioni per lui arriveranno».
Nel secondo tempo si è vista la reazione, più di cuore che altro, dei padroni di casa, che hanno tentato di stringere d’assedio un Chiasso bravo a non perdere la calma e a gestire senza troppi patemi, complice un po’ di fortuna con un rigore non concesso al Sion II.
Rete: 35’ Maurin 0-1.
Chiasso: Mitrovic; Mazzoletti, Sörensen, Peres; Teixeira (87’ De Queiroz), Alshikh, Maccoppi, Stefanovic; Said; Nivokazi, Maurin (75’ Laghi).
Arbitro: Odiet
Note: 100 spettatori. Ammoniti: 6’ Matondo. 23’ Mazzoletti. 38’ Teixeira.