Contro il San Gallo Mattia Croci-Torti conferma la squadra che ha battuto il Sion: ‘Sono in un vortice negativo, vediamo di lasciarceli dentro’
Tre sconfitte consecutive, due delle quali casalinghe (contro Losanna e Grasshopper), seguite a due vittorie di assoluto prestigio, ai danni di Young Boys (3-1) e Basilea (1-0 al St. Jakob Park). Due guizzi che posero clamorosamente fine a un filotto estremamente negativo di cinque battute d’arresto (quattro delle quali filate) in sei partite (un solo successo, ai danni del Servette). Un po’ enigmatico, il cammino del San Gallo, capace di mietere due vittime illustri in un contesto, però, di desolazione, se si tiene conto dei risultati a partire dal mese di settembre che aveva guastato quanto di discreto era stato fatto nelle prime cinque giornate (tre pareggi, una vittoria e una sconfitta).
Fronte Lugano, nelle ultime sei uscite i bianconeri hanno ottenuto cinque vittorie a fronte di un solo passaggio a vuoto, per nulla drammatico, allo Stade de Suisse al cospetto dei campioni svizzeri dell’Yb.
Due squadre a confronto, due momenti molto diversi uno dall’altro. Il Lugano viaggia a vele spiegate, confortato da qualche certezza granitica che pone in secondo piano eventuali dubbi o lacune. Il San Gallo risponde con la testa piena di interrogativi e una classifica preoccupante, figlia di un’involuzione palese. Diametralmente opposto lo stato d’animo tra due contendenti che domani sera al Kybunpark si daranno battaglia, gli uni per risollevare un po’ la testa, gli ospiti per dare ulteriore corpo a una classifica brillante.
Fin troppo facile attribuire al Lugano il ruolo di squadra favorita, al netto però della voglia di rivalsa dei biancoverdi, tradizionalmente piuttosto ostici quando evolvono davanti al pubblico amico. Che tanto amico potrebbe anche non essere, se dovesse assistere all’ennesima controprestazione di una squadra in evidente difficoltà. Con tanti saluti al cosiddetto fattore campo. Uno scenario del quale l’undici di Croci-Torti – giunto ai suoi primi cento giorni da condottiero dell’Fcl – potrebbe approfittare, partendo però dal presupposto che nulla è dovuto a una compagine che non può certo prendere alla leggera un impegno così delicato. «Giorni molto intensi – conferma il mister ticinese – in cui mi sono divertito parecchio. Un periodo nel quale ho vissuto tantissime cose belle e positive. Ci sono stati anche momenti difficili, ma quelli servono per cercare di migliorare. Posso dire di essere estremamente soddisfatto di quanto ottenuto sinora. Non mi riesce facile voltarmi indietro, faccio fatica a soffermarmi sui 29 punti che abbiamo conquistato. È da lunedì che sono concentrato sulla partita di San Gallo, per me è una sfida intrigante. La giocheremo con lo stesso “undici” sceso in campo contro il Sion. È la prima volta che do fiducia alla stessa squadra (ancora ai box ma prossimi al rientro Saipi e Celar, ndr), anche se giocheremo in maniera diversa. L’obiettivo è vincere sul campo di una squadra che al momento vive di clamorosi alti e di altrettanto clamorosi bassi. Il San Gallo era in crisi ma poi è andato a vincere a Basilea e ha battuto lo Young Boys. Adesso è nuovamente in un vortice negativo, tuttavia conosciamo bene la forza e il valore della squadra, qualità che emergono soprattutto quando scende in campo davanti al suo pubblico».
Teme la forza d’urto del San Gallo? Sembrano lontani i tempi in cui lottava addirittura per il titolo. «Sono cambiati i tempi ma soprattutto i giocatori a disposizione di Zeidler. Non ci sono più i vari Itten, Demirovic e Quintillà. Senza calciatori così tutto diventa più complicato. La filosofia e la mentalità, però, sono rimaste le stesse di sempre. Pratica un calcio molto offensivo, con il cosiddetto “gegenpressing”. Sappiamo chi è Zeidler e cosa pretende dai suoi giocatori. È per questo che la sfida diventa intrigante: si tratta di capire se noi abbiamo compreso quello che va fatto per metterlo in difficoltà. Quello che cercano di fare quando giocano in casa è chiaro. Hanno un pubblico caldo che li sostiene. In questi ultimi anni, però, abbiamo comunque ottenuto diversi risultati positivi anche a San Gallo. Sono molto fiducioso sulla partita di domani, ho buone sensazioni. Bisognerà vedere come saremo in grado di interpretare i primi minuti. Mi aspetto un San Gallo frustrato dopo la gara di domenica, con un’espulsione arrivata presto, con quattro gol subìti in casa dal Grasshopper che hanno sancito una sconfitta contro Contini che è stato il loro allenatore e che è stato allontanato in un modo non bellissimo».