Lugano domani a Berna contro i campioni svizzeri, che non stanno brillando. Il mister bianconero Croci-Torti: ‘Attenti a non peccare di presunzione’
Riuscirà il Lugano, sulle ali dell’entusiasmo, a conquistare punti a Berna? I campioni svizzeri dello Young Boys, reduci dalla sconfitta contro la capolista Zurigo al Letzigrund, non stanno attraversando un buonissimo momento. Devono fare i conti con molti infortuni, un calendario fitto e una classifica lontana dalle aspettative precampionato (quarto posto a 9 punti dallo Zurigo, per quanto con due partite da recuperare, con il Lugano domani sera e con il Basilea).
«Attenzione però a non peccare di presunzione - ha ammonito l’allenatore Mattia Croci-Torti - anche se gli ultimi successi, dentro e fuori dal campo, ci hanno fatto molto bene. In questi ultimi mesi la parola più importante è stata ‘umiltà’. Continuiamo a lavorare come fatto sinora. Sappiamo tutti che l’Yb è una squadra fortissima; ma dobbiamo provarci a tutti i costi, mettendo in campo i presupposti giusti. Non solo come outsider, bensì da protagonisti».
Sul tipo di partita che si aspetta, il mister bianconero ha affermato che «da qualche giorno mi frullano in testa due possibili varianti. Molto dipenderà anche da loro; soprattutto da chi giocherà. Credo che nei primi venti minuti, i bernesi verranno a prenderci molto alti».
Croci-Torti non vuole comunque svelare quali saranno le carte che lui metterà in campo, ma qualche cambiamento nell’undici titolare ci sarà. Unico assente sarà il centrocampista algerino Hadj Mahmoud. Mijat Maric e Mohammed Amoura probabilmente saranno i sacrificati, rispetto all’incontro di sabato contro il Gc, e dovrebbero perciò partire dalla panchina. Sull’algerinom il “Crus” ha detto che «è un giocatore offensivo e sul terreno deve godere della massima libertà. Tocca a noi essere bravi a fargli capire le dinamiche della nostra squadra; dopo di che, tutto sarà più facile per lui».
A contendersi una maglia sul fronte offensivo dovrebbero essere Asumah Abubakar (per quanto leggermente infortunato) e Christopher Lungoyi, reduce da una doppietta segnata nel fine settimana con la Under 21. In porta ci sarà ancora Amir Saipi, che gode della fiducia del tecnico ticinese: «In questo momento ci sta dando parecchie soddisfazioni e sarebbe sbagliato cambiare l’attore. Non nego però la grande considerazione che ho per Noam Baumann e Sebastian Osigwe. Quest’ultimo verrà visitato dai medici, per verificare se si è completamente ristabilito dall’infortunio alla spalla».
Due considerazioni anche su Mickael Facchinetti. «In passato ha ricevuto diverse critiche. Però ci tiene tantissimo e, quando è entrato in campo, lo ha fatto sempre con l’attitudine giusta. Per me costituisce un importante ‘jolly’. Sono contento delle sue prestazioni e lui, dopo aver giocato poco nello scorso campionato, aveva sete di rivincita».
L’aria dell’alta classifica fa bene a tutti e la partita contro lo Yb sarà una verifica importante. Per la squadra non mancano gli stimoli, su cui si è soffermato Croci-Torti. Partendo «dalla salvezza e dalla Coppa Svizzera, obiettivi che mi sono stati dati all’inizio del mio percorso alla guida del Lugano»; passando anche «dall’aiuto “morale” dal campo, in favore del Polo sportivo degli eventi», approvato domenica in votazione popolare. «Abbiamo una proprietà ambiziosa e dunque anche noi vogliamo sognare, però mantenendo i piedi per terra. È ovvio che, se si vogliono raggiungere traguardi ambiziosi, bisognerà puntellare la rosa, così da poter contare su un gruppo più forte. E la concorrenza interna può dare molto alla squadra. Si sa che nel calcio tutto è possibile: noi dobbiamo restare vigili ed essere pronti a tutto. Carlos Da Silva e lo staff tecnico stanno lavorando per noi».