Gli Azzurri campioni d’Europa e le Furie Rosse di Luis Enrique si ritrovano faccia a faccia a tre mesi dalla semifinale di Wembley decisa ai calci di rigore
L’Italia con lo spirito di Wembley con il quale ha costruito il titolo europeo vinto lo scorso 11 luglio. La Spagna con lo sguardo già rivolto al Qatar, sede della Coppa del mondo 2022. Tre mesi dopo la semifinale di Londra, Azzurri e Furie Rosse si contendono domani a Milano (20.45) un posto in finale di Nations League.
La Nazionale di Mancini – imbattuta da 37 partite, ossia dal settembre 2018 – cercherà di emulare il Portogallo che nel 2019 centrò la doppietta titolo continentale-Nations. «Sarebbe fantastico – ammette il ct azzurro Roberto Mancini sul sito dell’Uefa – ma la Spagna è in assoluto la squadra contro la quale agli Europei abbiamo sofferto di più (1-1 dopo i tempi supplementari, 4-2 ai calci di rigore).
Il vincitore di una sfida che negli ultimi 15 incroci ha premiato l’Italia solo 3 volte se la vedrà in finale con Francia o Belgio, a diretto confronto giovedì a Torino.
Per l’appuntamento con la storia Roberto Mancini ha fatto affidamento alla squadra che ha condotto sul tetto d’Europa. Unici grandi assenti, gli attaccanti Ciro Immobile e Andrea Belotti (infortunati) e il laterale Leonardo Spinazzola (lesione al tendine d’Achille proprio agli Europei).
Farà il suo ritorno a San Siro, dopo il suo contestato passaggio al Psg, uno degli eroi di Wembley, il portiere ex Milan Gianluigi Donnarumma, designato miglior giocatore degli Europei.
Sul fronte iberico, numerose assenze: pesa molto quella del bomber della Juventus Alvaro Morata. Danno forfait anche Pedri, Jordi Alba, Gerard Moreno e Dani Olmo. Luis Enrique ha così convocato giovani di prospettiva, con lo sguardo puntato a Qatar 2022 (Pedro Porro, Pablo Fornals e Bryan Gil vantano meno di cinque selezioni).