Il posto dell’olandese allenatore del Barcellona è appeso a un filo: ‘Un giorno, mi piacerebbe poter dire tutto ciò che penso di questa situazione’
Il posto di Ronald Koeman è appeso a un filo. L’olandese allenatore del Football Club Barcellona, in una conferenza stampa tenuta oggi ha affermato di “averne abbastanza di dovermi difendere”.
Il Barça giocherà domani sul campo dell’Atletico Madrid campione in carica. Malgrado i recenti risultati deludenti dei catalani, Koeman è apparso tranquillo e sorridente. “Buongiorno cari amici della stampa! Che bello rivedervi!”, ha esordito ironicamente entrando in sala, dopo essere stato preso di mira dalle critiche in seguito alla secca sconfitta (0-3) contro il Benfica Lisbona mercoledì in Champions League.
“Il club non mi ha ancora detto nulla. Il presidente era qui (al centro di allenamento del Barça, ndr) questa mattina, ma non l’ho incontrato. Stavamo preparando la partita e ci siamo allenati; perciò non l’ho visto, però ho occhi e orecchie...”, ha buttato lì Koeman.
Il tecnico olandese si è rifiutato di rispondere a una domanda relativa al suo rapporto con il presidente Joan Laporta. “Per il momento, resto – ha assicurato –. Non sono la cosa più importante. Un risultato positivo è più importante di una persona. Tutti sanno che sono qui per amore di questo club. Ho accettato di venire, pur in una situazione molto complicata”, ha ricordato Koeman.
“Ne ho abbastanza di dovermi sempre difendere. Non ha senso. Non sarà oggi, ma un giorno mi piacerebbe dire tutto ciò che penso di questa situazione”. Interrogato su come stia, Koeman ha risposto sorridendo che “sinceramente, potrebbe andare meglio”.
Alla domanda di un giornalista su quali siano i suoi migliori e peggiori ricordi al Barcellona, ha risposto divertito che “con una domanda del genere, sembra che io sia già andato via dal club. Il momento migliore, direi che è stato quello della firma per diventare allenatore del Barça. Il peggiore? La partenza di Messi”.