CALCIO

Euro 2020, 1’400 arresti per scommesse clandestine

L’Interpol ha reso noto le cifre dell’ottava operazione Soga che ha permesso il sequestro di quasi otto milioni di dollari

14 settembre 2021
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Nei mesi di giugno e luglio, vale a dire nel corso di Euro 2020, millequattrocento persone sono state arrestate nel corso di un’operazione condotta in 28 Paesi dall’Interpol e volta a combattere il mondo delle scommesse illegali. Le inchieste condotte in Asia e in Europa hanno permesso di portare alla luce 7,9 milioni di dollari (7,2 milioni di franchi), oltre a computer e telefoni portatili legati a un giro di scommesse ammontante a 465 milioni di dollari. “Le scommesse clandestine garantiscono somme importanti al crimine organizzato e sono sovente legate al lavaggio di denaro sporco e alla corruzione”, ha reso noto l’Interpol in un comunicato.

La polizia di Hong Kong ha messo al fresco 800 sospetti, tra i quali figura il presunto capo di una rete di bookmaker controllata dalla mafia cinese, operazione che ha permesso di portare alla luce 2,7 milioni di dollari e uno schedario di centinaia di milioni di scommesse.

Le forze dell’ordine sono intervenute pure in Italia, controllando 280 agenzie di bookmaker e sanzionando le attività illegali riscontrate. L’ottava edizione dell’operazione Soga (acronimo per “soccer gambling”) ha coinvolto Austria, Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Irlanda, Italia, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Spagna, Svizzera e Regno Unito, oltre ad Azerbaigian, Bahrain, Brunei, Cambogia, Cina, India, Malesia, Maldive, Filippine, Singapore e Vietnam.

Le otto volte nelle quali l’Interpol ha coordinato l’operazione Soga hanno permesso di fermare 19’100 sospetti e di portare alla luce 63 milioni di dollari. Nel contempo, sono state chiuse 4’000 agenzie di scommesse o piattaforme online (la gran parte dell’attività illegale passa dal web) che gestivano un giro di 7,3 miliardi di dollari di scommesse clandestine.