Calcio

‘Der bomber’ Gerd Müller se n'è andato a 75 anni

Lo ha annunciato il club di cui era simbolo, il Bayern Monaco, con cui l'attaccante tedesco (campione d'Europa nel 72 e del mondo nel 74) ha segnato 566 gol

15 agosto 2021
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Nessuno come lui. Gerd Müller, l'uomo che ebbe la meglio perfino sulla rivoluzione olandese del calcio totale, è morto oggi all'età di 75 anni. Nel mondo del football lascia un'impronta indelebile, quella dei suoi gol, 566 in 607 match ufficiali con la maglia del Bayern, il club della sua vita, e 68 in 62 presenze nella nazionale della Germania Ovest. Per tutti, in primis per il Bayern che così lo ha ricordato, era "der bomber", colui che detiene tuttora il record di gol segnati in Bundesliga (365). Ma oltre a realizzare tanti gol Müller era anche uno che ha vinto tutto. Europei e Mondiali nell'arco di due anni (1972 e 1974) con la sua nazionale, segnando in entrambe le finali, tre Coppe dei Campioni con il Bayern mettendo fine al dominio, nei primi anni '70, dell'Ajax, più una Coppa delle Coppe e un'Intercontinentale.

Il suo mestiere era fare gol, e lo eseguiva alla perfezione, al punto di segnare 14 reti nelle fasi finali dei Mondiali, un primato mantenuto a lungo, prima che Ronaldo (il Fenomeno) e poi Miro Klose lo migliorassero. Per 49 anni ha mantenuto il primato di marcature in una singola edizione della Bundesliga, con 40, prima che nel maggio scorso Robert Lewandowski segnasse il suo 41o gol nel torneo 2020/2021. Alle prese con problemi di alcolismo e depressione dopo la fine della carriera agonistica (avvenuta in Florida nei Fort Lauderdale Strikers), Müller si era poi ripreso ma dal 2015 soffriva del morbo di Alzheimer. Oggi la fine, ma il calcio non dimenticherà mai il super bomber degli anni '70.