Calcio

Vladimir Petkovic al Bordeaux, ci siamo

L'Asf e il selezionatore hanno trovato l'accordo per la risoluzione del contratto con la Nazionale valido fino al 2022. Il tecnico: 'Sette anni meravigliosi'

Pier Tami non nasconde la sua delusione: 'Dovevamo lasciarlo partire, pur se a malincuore' (Keystone)
27 luglio 2021
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Il Bordeaux e l'associazione svizzera di calcio (Asf), come anticipato sia dal Blick sia dal quotidiano francese l'Equipe che per primi avevano svelato la trattativa, si sono accordati per il passaggio del tecnico bosniaco in Ligue 1, notizia confermata poco fa dall'Asf in una nota stampa. Vlado lascia così la Nazionale dopo sette anni nonostante un contratto che scade nel dicembre 2022. Per il 57enne, un contratto triennale. L'Asf deve quindi nominare in tempi molto stretti il suo sostituto (Lucien Favre, candidato numero uno sulla lista del direttore delle Nazionali Pier Tami, ha già declinato l'invito). A inizio settembre è infatti previsto il prossimo raduno dei rossocrociati in vista della campagna mondiale in direzione del Qatar. A Bordeaux Petkovic potrebbe essere accompagnato dagli assistenti di fiducia Antonio Manicone e Vincent Cavin. In campionato i Girondini debuttano domenica 8 agosto contro il Clérmont, ma Vlado sarà a Bordeaux già sabato per l'ultimo incontro di preparazione contro il Troyes. Tra i papabili per la sua sostituzione, figurano Urs Fischer (tecnico dell'Union Berlino, ex Basilea), Martin Schmidt, Marcel Koller (ex ct dell'Austria e del Basilea), René Weiler e Raphael Wicky.

'Ringrazio i dirigenti per aver esaudito il mio desiderio'

«Vorrei ringraziare i responsabili dell'Associazione per aver esaudito il mio desiderio e avermi permesso di affrontare una nuova sfida» sono le parole dell'ormai ex selezionatore, riportate nel comunicato dell'Asf in cui si ufficializza il raggiungimento dell'accordo. «Sono stati sette anni meravigliosi con la Nazionale svizzera, e che non dimenticherò mai. Vorrei anche ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto e accompagnato durante questo periodo, rendendo possibili questi successi per il nostro Paese. Abbiamo iniziato in primavera la qualificazione ai Mondiali con due vittorie, e auguro alla squadra di centrare questa qualificazione».

L'improvvisa partenza del tecnico, però, indubbiamente non fa certamente la gioia dei dirigenti rossocrociati. A cominciare dal ticinese Pierluigi Tami, il direttore della Nazionale, che si metterà subito al lavoro per trovare un successore: «Posso capire Vlado, ma sono deluso dal fatto di dover terminare la nostra collaborazione di successo prematuramente. Ci troviamo in una fase decisiva della qualificazione ai Mondiali, che avevamo iniziato insieme e che ora dovremo proseguire con un nuovo allenatore. Visto il desiderio di Vlado di cambiare, però, lo dobbiamo lasciar partire, a malincuore. Gli auguro tutto il meglio per la sua nuova esperienza».