Il difensore centrale escluso anche dalla Nazionale che sta disputando gli Europei saluta le ‘merengues’ dopo 16 anni conditi da una miriade di titoli
Lacrime per Sergio Ramos, il quale oggi ha annunciato in conferenza stampa l'addio al Real Madrid dopo 16 anni, «uno dei momenti più difficili della vita», ha detto ai giornalisti. Il difensore ha spiegato la sua partenza con il fallimento delle trattative per il prolungamento del suo contratto, assicurando di non avere «alcun rancore» nei confronti del club.
«È arrivato il momento, uno dei più difficili della mia vita. Non siamo mai pronti a salutare il Real Madrid», ha detto il difensore andaluso, davanti alla famiglia e al presidente del club Florentino Perez. «Nei mesi scorsi la società mi ha fatto un'offerta di un anno, con uno stipendio più basso. Ho accettato l'offerta con il taglio dello stipendio e mi è stato detto che non era ormai scaduta, non me l'aspettavo».
Arrivato nel 2005 a 19 anni dal Siviglia, il leggendario capitano delle "merengues" ha giocato 671 partite, segnato 101 gol e vinto 22 titoli tra cui quattro Champions League, altrettanti Mondiali per club e cinque campionati. «Non è un addio - ha sottolineato Ramos, rivolgendosi poi ai tifosi - ma un arrivederci perché prima o poi tornerò al Real Madrid. Ho voltato una pagina meravigliosa della mia vita, ma se ne apre un'altra, fatta di sogni, di futuro».
Fuori dalla Nazionale anche a Euro 2020, escluso dalla selezione olimpica per Tokyo dove avrebbe voluto giocare da fuori quota, l'andaluso non ha ancora rivelato la sua prossima destinazione: per lui si parla di Psg e Manchester City, ma potrebbe anche esserci un nostalgico ritorno nel Siviglia.