'Pablito' con le sue reti portò l'Italia al titolo iridato. Aveva 64 anni
Nella notte è giunta un'altra triste notizia per il mondo del calcio e dello sport in generale in questo 2020, a 64 anni è morto Paolo Rossi, grande attaccante del Lanerossi Vicenza, della Juventus e della Nazionale italiana. Soffriva di un tumore ai polmoni ed è morto a Roma. Lascia la moglie, Federica, e tre figli: Sofia Elena, Maria Vittoria e Alessandro.
Con la nazionale guidata da Enzo Bearzot, il cui decennale della morte ricorre il 21 dicembre prossimo, vinse il Mondiale di Spagna 1982 con sei gol nelle fasi finali. Rossi, nato a Prato il 23 settembre 1956, eroe del Mundial del 1982, segnò una memorabile tripletta al Brasile. I quell'anno gli fu assegnato il Pallone d'Oro, uno dei pochi quattro italiani a vincerlo fino allora con Omari Sivori (1961) e Gianni Rivera (1969). Poi seguirono Roberto Baggio (1993) e Fabio Cannavaro (2006).
Pablito, come veniva soprannominato, insieme a Roberto Baggio e Christian Vieri detiene il record italiano di marcature nei Mondiali a quota 9 gol, ed è stato il primo giocatore (eguagliato dal solo Ronaldo) ad aver vinto nello stesso anno il Mondiale, il titolo di capocannoniere di quest'ultima competizione e il Pallone d'oro.
Occupa la 42a posizione nella classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer e nel 2004 è stato inserito nel Fifa 100, una lista dei 125 più grandi giocatori viventi, selezionata da Pelé e dalla Fifa in occasione del centenario della federazione.
Il suo capolavoro calcistico è stato quello del 1982 quando Enzo Bearzot puntò su di lui, convocandolo per quel Mondiale nonostante nei due anni precedenti disputò appena tre partite, a causa di una squalifica per il calcioscommesse. Nelle ultime tre partite, quelle decisive, realizzò sei gol, tre al Brasile, due alla Polonia in semifinale e uno (il primo dei tre) alla Germania in finale.
Con la Juventus poi vinse numerosi trofei, inclusa la Coppa dei Campioni. Lasciò il calcio nel 1987, dopo una breve parentesi al Milan Durante la sua carriera giocò anche con le maglie del Como, Perugia, e Verona.
In veste dirigenziale, è stato presidente onorario del Santa Lucia, società in cui mosse i primi passi da calciatore. E nel 2018 torna al L.R. Vicenza come membro indipendente del consiglio di amministrazione, oltreché ambasciatore del club.