Con lui la Giunta in blocco. Decisione presa dopo il via libera al referendum per la mozione di sfiducia alla dirigenza blaugrana.
Il presidente del Barcellona Josep Maria Bartomeu e tutta la giunta direttiva del club si sono dimessi con effetto immediato. La decisione è stata presa nel corso della riunione di oggi, dopo aver appreso che la "Generalitat de Catalunya" aveva fatto sapere di non aver rilevato "impedimenti di carattere giuridico e sanitario" che potessero impedire lo svolgimento del referendum dei soci del Barça fissato per l'1 e 2 novembre con sede unica il Camp Nou. Referendum nel quale i soci voteranno la sfiducia a Bartomeu – in carica da quasi 7 anni –, e che il presidente aveva tentato di far saltare o rinviare. Prima denunciando alla Guardia Civil presunte irregolarità nella raccolta firme (denuncia rispedita al mittente), poi aggrappandosi all'emergenza Covid, e infine chiedendo al Segretario per lo Sport e l'Attività Fisica della Generalitat di rinviare la riunione al 15 e 16 novembre per garantire una maggior sicurezza dei partecipanti, considerando che molti di loro sono ultrasessantenni e residenti fuori Barcellona. Richieste non accolte, e da qui la decisioni di dimettersi. Intanto domani il Barcellona – reduce dalla sconfitta 3-1 contro il Real Madrid nel Clasico e solo 12esimo nella Liga con 7 punti in 5 partite – giocherà in Champions contro la Juventus.