I bianconeri superano 1-0 (in gol Custodio) lo Zurigo a Cornaredo, tengono a distanza Thun e Sion e sono certi di non chiudere all’ultimo rango la Super League
Thun (5-1 al Servette) e Sion (2-1 in casa del Lucerna) chiamano, il Lugano risponde. Con un 1-0 preziosissimo sullo Zurigo, conquistato al termine di un match acceso e combattuto solo nel secondo tempo ma nel quale i bianconeri hanno dimostrato con carattere e determinazione di volere a tutti i costi un successo che li avvicina ulteriormente all’obiettivo della salvezza. Già perché i tre punti raccolti a Cornaredo permettono alla truppa del presidente Renzetti di tenere a distanza la terz’ultima (Thun, a -5) e la penultima (Sion, -8 ma con una partita in meno) del campionato, così come di portare a 13 punti il vantaggio sul fanalino di coda Neuchâtel Xamax. Il che significa, visto che i neocastellani devono ancora disputare quattro incontri, matematica certezza di non chiudere all’ultimo posto.
Per la sfida con la compagine di Ludovic Magnin Maurizio Jacobacci ha dovuto reinventare la formazione viste le assenze forzate degli attaccanti Holender (squalificato), Gerndt e Janga (non al meglio fisicamente), oltre agli infortunati Bottani e Obexer. Spazio quindi a Lungoyi (esordio da titolare) nell'inedito ruolo di falso nove, supportato da un centrocampo formato da Lovric (trequartista), Guidotti, Custodio e Sabbatini, alle cui spalle davanti a Baumann si sono schierati Maric, Kecskes, Daprelà, Yao e Lavanchy.
Il Lugano è partito molto aggressivo - favorito va detto da una compagine ospite decisamente fuori forma dopo la quarantena, come dimostrano anche i nove gol fatti e zero subiti delle due precedenti partite con Basilea e Yb - e ha letteralmente dominato la prima frazione, senza tuttavia riuscire a creare chiare occasioni da rete (nella prima mezz’ora da segnalare solo al 5’ un rigore reclamato da Sabbatini, invece ammonito per simulazione). Per sbloccare la partita è così servita una vera e propria perla trovata da Olivier Custodio, che al 36’ in seguito a un calcio d’angolo ha raccolto al limite dell’area avversaria un pallone allontanato dalla difesa e con una splendida parabola lo ha infilato all’incrocio dei pali alla sinistra di Brecher.
La ripresa si è aperta con un brivido per i padroni di casa, salvati dal montante sulla conclusione di Kololli che aveva battuto Baumann, ad annunciare uno Zurigo decisamente più combattivo. Dopo l’immediata risposta bianconera con Lungoyi (rapida ripartenza conclusasi con la parata di Brecher) gli zurighesi hanno infatti continuato a spingere sull’acceleratore e la partita si è accesa, ma Guidotti (tra i migliori assieme al giocatore di origine congolese) e compagni sono stati bravi a gestire la ritrovata verve ospite. Merito anche di Noam Baumann, che al 70’ nel giro di pochi istanti ha messo in angolo la botta di Kololli e un pallone diretto all’angolino basso. Nel finale un miracolo di Brecher sulla punizione di Jefferson ha impedito al brasiliano di siglare il 2-0.
Lugano - Zurigo (1-0) 1-0
Rete: 36’ Custodio 1-0.
Lugano: Baumann; Kecskes, Maric, Daprelà; Lavanchy, Sabbatini, Custodio, Guidotti, Yao (76’ Jefferson); Lovric (78’ Covilo), Lungoyi (90’ Macek).
Zurigo: Brecher; Rüegg, Nathan, H. Kryeziu (78’ Winter), M.Kryeziu, Kempter; Sohm (46’ Koide), Domgjoni; Schönbächler (46’ Seiler); Kramer, Kololli.
Arbitro: Dudic.
Note: 1000 spettatori. Lugano privo di Holender (squalificato), Gerndt, Janga, Bottani e Obexer (infortunati); Lucerna privo di Janjicic, Omeragic (ammalati), Mahi, Marchesano e Tosin. 47’ palo di Kololli. Ammoniti: 5’ Sabbatini. 27’ Lovric. 30’ Yao. 52’ Seiler. 84’ Custodio. 87’ Nathan. 90’ Rüegg.