Calcio

Il mondo del calcio italiano dà l'addio a Gigi Simoni

Ex tecnico dell'Inter, si è spento all'età di 81 anni. 'Di lui ricordiamo e ci mancherà tutto', scrive la società nerazzurra sulla propria pagina internet

Keystone
22 maggio 2020
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«Di Gigi ricordiamo e ci mancherà tutto. Il suo essere signore, innanzitutto. Un modo di vivere, la vita e il calcio, mai sopra le righe». Sono queste le parole con cui l'Inter ricorda sul suo sito la figura di Gigi Simoni, scomparso quest'oggi all'età di 81 anni. «Ha incarnato 'l'interismo' più genuino - si legge ancora -. Sulla panchina nerazzurra arrivò nel 1997, assieme al Fenomeno: un binomio, quello Simoni-Ronaldo, che resterà per sempre nel cuore di tutti, non solo degli interisti».

Simoni nel calcio ha vinto ricoprendo tutti i ruoli: giocatore, allenatore, dirigente. Ma soprattutto ha lasciato un segno indelebile di stile e sobrietà sia nella vittoria che nella sconfitta e senza scendere a compromessi per difendere le proprie idee e principi. Dall'infanzia di Crevalcore, vicino a Bologna, agli esordi nella Fiorentina. Dal debutto in A con il Mantova all'approdo in Nazionale con il Torino. Il tutto condito da quattro promozioni dalla serie B e la vittoria di una Coppa Italia con il Napoli, unica formazione cadetta ad aggiudicarsi il trofeo. Poi il passaggio naturale dal campo alla panchina del Genoa dove inizia una carriera che lo vede ancora oggi detenere l'invidiabile record di sette promozioni in serie A e raggiungere l'apice con la conquista della Coppa Uefa sulla panchina dell'Inter, primo titolo dell'era Moratti, ottenuto a 58 anni dopo tanta gavetta. Infine il nuovo miracolo da dirigente sportivo nella quiete di Gubbio con due promozioni consecutive e la storica ascesa in Serie B. In totale sono stati 17 i club guidati da Simoni in quasi 40 anni di carriera. E ora il mondo del pallone italiano gli rende omaggio, porgendo «ai familiari le più sentite condoglianze per la scomparsa dell'amato Gigi, grande protagonista della storia del calcio italiano».