Carlos Cordeiro travolto dalle polemiche per documenti discriminatori nei confronti del calcio femminile, nell'ambito dello scontro sulla parità di salario
Il presidente della federazione di calcio americana, Carlos Cordeiro, si è dimesso, travolto dalla pioggia di critiche piovutegli addosso per i contenuti dei documenti ritenuti pesantemente discriminatori nei confronti del calcio femminile, depositati in tribunale nell'ambito dello scontro legale sull'equal pay. Documenti in cui la Us Soccer Association afferma che un giocatore maschio ha bisogno di "maggiori competenze e capacità in termini di velocità e di forza", oltre ad "avere maggiori responsabilità". Cordeiro si è assunto la responsabilità dei documenti legali presentati e del loro linguaggio, definito misogino. «Contengono rivelazioni offensive e penose, sono inaccettabili», ha spiegato il dirigente. «Non ho avuto modo di esaminare quei documenti nella loro integralità, prima che venissero trasmessi, mi assumo la responsabilità di non averlo fatto. Se lo avessi fatto, ne avrei contestato i termini, non corrispondenti alla mia profonda ammirazione per le giocatrici, né ai nostri valori. Dopo una discussione con il Consiglio d'amministrazione ho deciso di rassegnare le dimissioni con effetto immediato».
«Considerare la misoginia e il sessismo flagrante come argomenti contro il calcio femminile è veramente deludente», aveva dichiarato la star della Nazionale a stelle e strisce Megan Rapinoe appena dopo la vittoria nella SheBelieves Cup (3-1 al Giappone). La successione di Cordeiro sarà assicurata dalla vice-presidente della federazione Cindy Parlow Cone.