Campionati inglesi - anche le serie minori - fermi fino al 4 aprile. Positivo al coronavirus il calciatore dell'Everton Callum Hudson-Odoi
Il coronavirus ferma anche la Premier League e la Championship fino al 4 aprile. La decisione è stata presa nel corso di una riunione d'emergenza convocata a seguito della decisione di diversi club - Arsenal, Chelsea, Everton e Bournemouth - di mettersi in auto-quarantena a causa del contagio di diversi giocatori. Anche le tre serie minori del calcio professionistico inglese hanno deciso di fermarsi, con una decisione presa all'unanimità.
“Un'eventuale ripresa del campionato - spiega la Football association in una nota ufficiale - è subordinata alle disposizioni in ambito sanitario e all'evolversi della situazione. Per il momento è solo una sospensione, non un annullamento. Tutte le parti in causa sono al lavoro per cercare di portare a termine le competizioni″.
Ad accelerare il processo di chiusura del calcio inglese, il primo caso di positività accertata del campionato, quello dell'attaccante del Chelsea Callum Hudson-Odoi, annunciato dai Blues (seguito di poche ore a quello del tecnico dell'Arsenal Mikel Arteta), che ha di fatto messo i sigilli al centro d'allenamento di Cobham (giocatori della prima squadra e staff tecnico sono in quarantena). «Ho avuto il virus per un paio di giorni, sono guarito ma mi auto-isolo per un paio di giorni seguendo le direttive sulla salute», ha detto Hudson-Odoi in un videomessaggio).