Maurizio Jacobacci assicura che il suo Lugano vuole ‘onorare’ l’ultimo impegno in Europa ma svela anche che ‘terrò conto della partita di domenica’
Partita inutile e priva di stimoli per un Lugano già certo di chiudere ultimo il girone B di Europa League, quella di domani sera a Kiev? Di sicuro non per Maurizio Jacobacci. «Sono dell’avviso che a questi livelli ogni partita abbia la sua importanza a prescindere dalla classifica – afferma il tecnico bianconero nella consueta conferenza stampa della vigilia tenutasi nella pancia dello stadio olimpico, dove i ticinesi hanno poi svolto la rifinitura –. Non possiamo permetterci di non affrontarla con la stessa determinazione e attenzione di quanto fatto nelle precedenti uscite europee, quando tra l’altro la squadra avrebbe meritato più di quanto ottenuto. Vogliamo onorare questa competizione fino in fondo, cercando di disputare un’ottima gara contro una compagine molto forte. Sappiamo quello che ci aspetta, oltretutto loro devono vincere per passare e devono farlo segnando tanto. Non sarà facile, ma noi proveremo a opporci cercando comunque di proporre il nostro gioco».
Parole convinte quelle dell’allenatore bernese, tra le quali si insinua però un sibilo di contraddizione nel momento in cui gli si ricorda che all’orizzonte, domenica nell’ultimo impegno del 2019, ci sono i campioni svizzeri dello Young Boys... «Terrò sicuramente conto anche di quella partita, molto importante per noi e contro un altro avversario tostissimo. Sicuramente effettuerò delle modifiche rispetto alla partita di sabato (1-1 a Neuchâtel, ndr), ma senza stravolgere l’assetto della squadra e quella che andrà in campo avrà i mezzi per ben figurare».
Un po’ per forza (Junior squalificato, Sabbatini, Gerndt, Rodriguez e Covilo infortunati), un po’ per scelta, potrebbero quindi trovare spazio i vari Sulmoni, Guidotti, Yao, Lovric, Dalmonte e Holender. Dovrebbero invece ancora giocare Daprelà e Aratore, che domenica saranno squalificati. «È vero, siamo già eliminati, ma non capita tutti i giorni di poter giocare contro squadra del genere e in uno stadio così – le parole proprio di Aratore –. Vogliamo chiudere con un risultato positivo e regalare anche ai nostri tifosi e alla società un bel momento».
Nessuna novità infine sul fronte cessione della società, con Renzetti (non presente a Kiev) che è sempre in attesa dei soldi della cordata anglo-scozzese… «Noi dobbiamo pensare solo a giocare e vi garantisco che quando si va in campo, si ha in testa solo quello», ha concluso Aratore.