Basket

Sam e Tigers impegnati in Coppa, il Riva cerca il primo successo

In assenza dell'Olympic, la Coppa Svizzera diventa un obiettivo alla portata di numerose squadre, anche non di primissimo piano

10 gennaio 2025
|

Incombono i quarti di Coppa Svizzera, con le due ticinesi confrontate con due avversarie di livello: la Spinelli ospita a Nosedo alle 17.30 il lanciatissimo Losanna-Pully, mentre il Lugano è in trasferta alle 18 a Neuchâtel. I vodesi sono terzi in classifica, il Neuchâtel è quarto: buone squadre, appena sotto a Olympic e Ginevra, malgrado i neocastellani abbiano solo due stranieri. Questa stagione, con Friborgo fuori dalla competizione, la possibilità di vincere la Coppa diventa una realtà più accattivante per tutti.
La Sam punta molto sulla Coppa per salvare la tribolata stagione, che la vede fuori dalla Swiss Basketball Cup di Montreux dopo oltre un lustro di partecipazioni. È fuori dai giochi per le prime poltrone del campionato, per ora almeno, e al netto di possibili stravolgimenti legati all’arrivo di un quarto straniero: la Coppa rimane l’obiettivo più accessibile ai ragazzi di Cabibbo.
Il quiz riguarda l’ingaggio di Warden, che c’è, ma non si sa se il tesseramento arriverà. Un fattore che potrebbe rivelarsi importante, con un cambio di lunghi in più per una squadra che spesso ha concesso molto sotto le plance.
«È una partita che vogliamo vincere, giochiamo in casa e dobbiamo far pesare il fattore campo», ci dice Cabibbo. «Lo dobbiamo anche ai nostri tifosi, ma soprattutto puntiamo ad arrivare lontano in una manifestazione che sta a cuore a tutta la società. Il Losanna è una squadra tosta, con una panchina molto lunga e di qualità, ma noi dobbiamo ritrovare il potenziale migliore di tutti i giocatori. Potrebbe dare una svolta alla nostra stagione».

Non si può prescindere dall’avere il Marko Mladjan di alto livello che tutti conoscono, non può mancare un contributo di sostanza di Morgan e di un Robinson al top a rimbalzo. Gli altri, finora, sono stati per lo più positivi, all’immagine di Martino, Humphrey e Solcà: col recupero di Dusan e Koludrovic, la Sam ha tutti gli argomenti per approdare in semifinale.

I Lugano Tigers non avranno vita facile in terra neocastellana, anche se giocheranno alla pari in quanto a numero di stranieri, cioè due. Montini voleva trovarne un terzo nella calza della Befana, e invece ha trovato calzini sdruciti e bucati, come le tasche del club. Se arriverà qualcuno, non sarà per oggi e quindi, di nuovo, si farà di necessità virtù. Il Neuchâtel ha due americani, Russel e Matthew, play e pivot, col contorno di nazionali quali Ducommun e Martina, il francese Maquiesse che è comunque ‘svizzero’, più giocatori di sostanza come lo sgraziato Schommer e Salman: tutti da doppia cifra, per intenderci, a seconda delle gare.

Per i bianconeri è una sfida quasi impossibile, a meno di una partita perfetta, che sta però soprattutto nei sogni più che sul campo. Il Lugano sa esprimere un buon gioco, come nelle gare dove Ballard e compagni hanno giocato alla pari con quasi tutte le avversarie, per poi cedere nel terzo o nell'ultimo quarto, quando energie e cambi sono venuti meno. Però si è vista una squadra con un'identità e una crescita significativa, soprattutto negli svizzeri, da Jurkovitz a Sassella, da Corda a Donnelly e Montanari. In proiezione c’è certamente dell’ottimismo, ma nella realtà odierna ci vorrebbe una congiunzione di fattori positivi da una parte e negativi dall’altra per uscire vincitori dalla Riveraine.

Il Riva torna tra le mura amiche per affrontare il Ginevra. Le ospiti stanno a metà classifica, con un certo equilibrio fra punti segnati (75) e subiti (76). Per le sottocenerine le cifre sono altre: in media 65 realizzati e 90 subiti. Però nell’ultima uscita si sono visti miglioramenti che ci auguriamo possano continuare. Occorre che le due straniere abbiano percentuali da… straniere, e che le svizzere trovino qualche canestro in più, sia da sotto sia dai 6 e 25. Non sarà facile, ma la voglia di arrivare alla prima vittoria certo non mancherà alle ragazze momò.