Impegni meno gravosi invece per la Sam impegnata a Monthey e per il Riva che ospita l'Hélios
Dopo la pausa per la Nazionale, chiusa con due ampie vittorie rossocrociate, torna il campionato maschile con le sfide di Monthey, dove sarà in campo la Spinelli domani alle 17, e quella di domenica all’Elvetico per i Lugano Tigers, che non avranno vita facile contro la corazzata Olympic. In campo femminile, torna al Pala Sangiorgio il Riva Basket, che domani ospita l’Hélios in una gara che si annuncia aperta fra le ultime della classe.
Andiamo con ordine. La Sam deve trovare le giuste coordinate per affrontare la squadra vallesana con il chiaro intento di fare i due punti. Il Monthey sta due punti sotto a quota 4 e sinora non ha mostrato molto per rapporto alle previsioni. Nemmeno la Sam, a dire il vero, è la squadra degli scorsi anni, quella che veleggiava nei quartieri alti del campionato, complice un rinnovamento in panchina e negli stranieri, che per ora sono stati alla ricerca di un amalgama soddisfacente.
La vittoria nel derby, molto sudata, ha sicuramente dato una spinta alle motivazioni individuali e collettive ma ha fatto anche capire che sono ancora molte le cose da sistemare se si è dovuto rincorrere i cugini per oltre tre quarti di gara. Domani i burgundi sono all’Elvetico, e onestamente non vediamo tanti spiragli per i bianconeri per portare a casa i due punti. La squadra di Kovac e compagni è troppo forte, malgrado siano assenti per infortuni vari l’atteso ex Massimiliano Dell’Acqua e Martin, oltre al pivot americano Offurum. Con i due Usa Nottage e Williams, imprendibili play friburghesi, ci sarà l’americano Bramah Adonnecy, ala di 201 cm, ingaggiato per far fronte proprio agli infortuni: arriva dal Giappone con una media di 21 punti, 9,3 rimbalzi e 3 assist a partita. Sarà un cliente in più che i ragazzi di Montini dovranno affrontare.
La sconfitta per esaurimento di forze, lo vogliamo ribadire, nel derby, ha comunque mostrato una squadra in crescita e la sfida con l'Olympic rappresenta un ulteriore fattore di crescita individuale e collettiva. Il Lugano deve però avere un riscontro diverso da Hopkins: la guardia ha certamente dato molto nelle varie partite, ma non gioca quasi mai con sufficiente costanza con la squadra. Anche contro Massagno si è messo a forzare un mare di azioni, trascurando i compagni che sino a quel momento avevano dato buoni contributi, penalizzando tutta la squadra.
È pur vero che Maring è una palla al piede che non fa quello che si vorrebbe da un 208, però una maggior coesione darebbe frutti anche con i vari Sassella, Jurkevitz, Corda e Donnelly. Insomma, contro i burgundi occorre una gara accorta, dai ritmi bassi e dalle scelte ragionate, se non si vuole finire sommersi dal loro contropiede e dalle palle rubate.
Il Riva Basket vuole trovare la prima vittoria stagionale: l’arrivo del nuovo centro, l’americana Gabriella Zapata-Smalls, è un nuovo tassello per l’ambiente, che sinora ha solo sfiorato la vittoria in un paio di occasioni. Contro Ginevra, una settimana fa, le momò sono riuscite a rimontare lo svantaggio accumulato nel secondo quarto, per poi cedere con alcuni palloni persi malamente che hanno favorito le padrone di casa.
Sabato rientra la Veri e, con una settimana in più di allenamenti, l’apporto della Smalls sarà certamente importante. Quello del pivot è un ruolo fondamentale e le carenze della Stephens sono state pagate care in diverse partite. Siamo convinti che le parole della coach Mariani siano molto concrete: «Sono stata contenta dell’atteggiamento che tutte hanno avuto in campo, non hanno mai mollato sino alla fine. Un segno di maturità che ci aiuterà a crescere e ad arrivare più avanti perché abbiamo buone qualità». Se poi si eviteranno la marea di palle perse e gli errori banali in difesa, magari con una Nelson meno farfallona, la vittoria non dovrebbe sfuggire.