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Un sabato nero, Lugano e Massagno asfaltati

I Tigers sconfitti in casa da Ginevra con uno scarto di 31 punti, la Spinelli cade pesantemente a Friborgo e concede 31 punti alla capolista

Un sabato che più nero non si poteva, con le due ticinesi asfaltate dalle prime della classifica: -35 per i Tigers, 63-98 all’Elvetico, -31 per la Spinelli a Friborgo davanti a oltre 2'000 spettatori. Una débâcle che era annunciata, questo è vero, ma se per i Tigers le proiezioni erano in sintonia con la precarietà di Hopkins, con la febbre sino a venerdì, e di Jurkovitz, un leggero stiramento per una settimana di inagibilità, per la Sam, che ha dovuto rinunciare ancora a Dusan Mladjan e a Koludrovic, la caduta è molto più grave per la voglia di riscatto palesata dopo la sfida col Nyon e miseramente fallita.

I Tigers hanno retto, e bene, per circa 12 minuti, riuscendo a ricucire dal -8 patito già dopo 5 minuti, 5-13 al 5’. Complici anche le sei palle perse dai ginevrini, ma con un Maring che ha mostrato ancora una volta che la sua autonomia non dura più di 6 minuti, trascinati dal solito Ballard sono andati alla prima pausa sul 20 pari. Però Ginevra non è fatta di belle statuine: con 4 stranieri e 4 nazionali, ha suonato la carica a inizio secondo quarto con uno 0-11 in entrata, 22-33 al 3’. Dopo una breve reazione per il -6, 31-37 al 5’, il Lugano è stato affondato dalle palle perse trasformate in veloci contropiedi e dai rimbalzi offensivi, complice l’immobilità di Maring (3 soli rimbalzi in 29 minuti di campo li prenderei ancora io a 75 anni!). Se ci mettiamo anche le 7 palle perse di Hopkins, non potevano certamente essere le giovani leve ad arginare lo strapotere ginevrino. Così, il risultato è lievitato costantemente con un +15 a metà gara, 40-55. Con 44 punti dalla panchina opposti ai 6 punti bianconeri, si capisce che le forze erano veramente all’opposto. Nel terzo quarto si è giochicchiato con un 7-18 di parziale certamente non edificante, per chiudere a -35 nel finale con i ragazzini in campo e Ginevra che ha continuato a macinare punti con un parziale di 4-15 negli ultimi 4 minuti di gioco: bontà loro! Due cifre per concludere: 1/11 dei ragazzi di Montini da 3, 11/26 per Ginevra.

«Non sono deluso – dice Montini a fine gara – perché ci siamo difesi discretamente per quasi mezza partita, dimostrando il nostro crescendo, che è poi l’obiettivo di questa stagione. Gli errori di gioventù sono stati evidenti, e la precarietà di alcuni giocatori un peso impossibile contro un’avversaria lunghissima».

Massagno ha visto i sorci verdi a Friborgo: ancora una volta sono venute a mancare due pedine come Dusan Mladjan e Koludrovic, ma da sole non bastano a giustificare lo scarto finale: le cifre di Morgan, 3/12 al tiro, e di Marko Mladjan 2/13 sono impietose perché parliamo di uno straniero e del miglior svizzero, oggi solo sulla carta, e non di pivellini di primo pelo. L’Olympic ha tirato con l’86% da 2, 37/43, cose viste raramente sui nostri campi, complice una difesa inesistente. 44 i punti usciti dalla panchina, al cospetto dei 16 di casa massagnese. E se dopo un amen sei sotto di 10 punti, 12-2 dopo meno di 3 minuti, è chiaro l’indirizzo che la gara prenderà. Infatti, l'Olympic avrà ben 6 giocatori in doppia cifra e una media di minuti attorno ai 20, segno di una forza dirompente. A metà gara i burgundi erano già lontano, 56-38 e il 23-12 del terzo quarto un emblema: 79-50. Robertson, in doppia doppia con 27 punti e 11 rimbalzi, è stato il meno peggio in una gara che ha mostrato percentuali complessive, 62% contro il 40%, che testimoniano della pochezza del lavoro di squadra. Se le assenze possono essere delle attenuanti, chi era in campo non ha certamente evidenziato né coesione difensiva né propensione in attacco, malgrado le qualità non manchino. Il tempo per risalire non manca, ma mercoledì per la Sam ci sarà la Coppa a Basilea e sabato un derby che si annuncia molto aperto.

I tabellini delle ticinesi

Lugano Tigers - Ginevra (20-20 20-35 7-18 16-25) 63-98

Lugano: Hopkins (0/1) (2/8, 0/5, 5/6), Ballard 20 (9/13, 2/2) e 10 rimbalzi, Picco 0, Donnelly 2 (1/1), Montanari 0 (0/1), Jurkovitz 9 (3/7, 1/3), Sassella 2 (1/3), Schultz, Corda 5 (2/3), Maring 5/13, 0/1). Non entrati: Agustoni e Mete.

Note: 24/59 (41%) al tiro, 23/48 da due, 1/11 da tre, 14/20 tiri liberi; rimbalzi 9+20; palle perse 23.

Friborgo Olympic - Sam Massagno (30-18 26-20 23-12 28-26) 107-76

Spinelli: Humphrey 13 (2/6, 1/2, 1/2), Martino 4 (2/5, 0/1), M. Mladjan 5 (1/8, 1/5), Morgan 11 (2/8, 1/4, 4/4), Robertson 27 (11/13, 0/0, 5/7), Solcà 13 (5/9, 1/4, 0/0), Manzambi 3, Togni 0: NE Karabasic, Koludrovic.

Note: 28/69 (40%) al tiro, 24/52 da due, 4/17 da tre, 16/19 tiri liberi; rimbalzi 11+20; palle perse 11.