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Il Riva per fermare l'emorragia, i Tigers per il primo successo

Le momò ospitano la seconda forza del campionato dopo tre sconfitte di fila, il Lugano spera di rompere il ghiaccio con il Pully-Losanna

Tornano i campionati con due gare con le ticinesi in campo: alle 16.00, al Pala Sangiorgio, il Riva Basket affronta la recente vincitrice della Supercoppa Nyon, mentre alle 17.00 i Lugano Tigers ospitano il Pully-Losanna di Dessarzin.

Cominciamo quindi dal Riva che, dopo tre sconfitte consecutive, se la dovrà vedere con la seconda forza del campionato, il Nyon che schiera tre straniere e che ha giocatrici della Nazionale: Samantha Breen (Usa), 29 punti sabato, e Miriam Uro-Nilie (Ucraina), 17 punti, gli elementi di forza, oltre a svizzere di valore. Che dire? Ci risponde la coach Chiara Mariani: «Contro Nyon, come contro Friborgo, noi possiamo solo crescere, non pensare di vincere: va quindi presa come una sfida molto intensa sul piano del carattere, indipendentemente dal risultato. Fare al meglio tutto per ognuna è uno stimolo fondamentale».

Le tre sconfitte sono maturate tutte, si potrebbe dire, da un primo quarto infelice e poi da consistenti rimonte, fino a quel -1 di Troistorrents... «È vero, abbiamo sempre subito molto in entrata e poi, si sa, recuperare richiede energie che alla fine possono anche mancare. Se poi ci mettiamo percentuali da 3 delle avversarie, oltre il 50%, cosa poco usuale in Svizzera almeno, ci si chiede quanta fatalità ci possa essere».

E proposito di energie, non è che Stephens sprizzi in questo ambito: cammina, più che correre... «È una giusta constatazione, eppure cerchiamo di avere il massimo da lei perché noi abbiamo bisogno di entrambe le americane, oltre a Fontana. Il suo apporto sotto i tabelloni deve essere più incisivo, inutile nasconderlo. Per ora aspettiamo che si metta nella giusta carreggiata».

Il Riva delle giovanissime sta comunque crescendo, da quanto si è visto in questo mese... «È vero, a piccoli passi stiamo cercando di migliorarci sul piano individuale e collettivo, in particolare sulle difese che devono diventare un’arma importante nell’ambito della partita».

Il morale è basso con queste sconfitte? «Direi di no perché la voglia di fare bene è presente in tutte le ragazze e quindi la voglia di risalire c’è: passo dopo passo, ce la faremo, ne sono certa».

Il Lugano affronta il Losanna con la voglia di agguantare i primi due punti della stagione. A Lugano, nell’ambito della Festa dello Sport che coinvolge tutte le società, basket, volley, disco su ghiaccio e calcio dal 18 al 27 ottobre, si offre ai tifosi delle singole squadre l'opportunità di accedere gratuitamente alle partite degli altri sport, ritirando gratuitamente, previa presentazione del proprio abbonamento, il biglietto omaggio presso gli uffici della Divisione sport, sotto la tribuna centrale dello stadio di Cornaredo, dalle 8.00 alle 12.00 e dalle 13.30 alle 16.00 nei giorni feriali. Una bella iniziativa per portare nuovi tifosi nelle varie discipline e ci auguriamo di vedere l’Elvetico delle belle occasioni passate.

Tornando al campo, sentiamo Valter Montini sullo stato di salute dei suoi: «Diciamo che ci siamo allenati un po’ a singhiozzo per acciacchi vari. Ballard non è al meglio e dubito tenga per molti minuti».

Piove sul bagnato? «Direi di sì: aver perso quattro svizzeri come Bracelli, Dell’Acqua, Warden e Alì è un peso non indifferente. I giovani stanno crescendo, ma ci vuole tempo perché abbiano le necessarie sicurezze».

Ci sembra che Maring abbia fatto fatica, 5 tiri in 20 minuti, anche contro i Denti Della Vecchia in Coppa: difficoltà di inserimento o altro? «Difficile capire cosa abbia, dato che le prospettive erano altre. Cerchiamo di supportarlo, ma la resa per ora è insufficiente, inutile negarlo”.

Losanna squadra tosta... «Sarà certamente dura, visto che oltre agli stranieri ha una panchina lunga e capace di tener testa a Massagno sino alla fine. Sappiamo quali sono le difficoltà, ma ci auguriamo di superarle».