Domani alle 16 ospita il Troistorrents in semifinale. La presidente Califano: ‘Per noi grande regalo, il merito alla squadra e a chi la dirige’
Weekend del basket ricco: si comincia sabato con un appuntamento al top, in palio la finale di Coppa Svizzera femminile con il Riva Basket che ospita il Troistorrents alle 16 al Pala San Giorgio. Alle 17.30, a Nosedo, altro big match fra Spinelli e Ginevra, in ballo il secondo posto. Domenica alle 14, il Riva è di scena a Troistorrents per un recupero “assurdo”, mentre il Lugano sarà in campo a Neuchâtel alle 16.
Spazio quindi al Riva che si trova davanti una grande opportunità che è quella di arrivare in finale di Coppa al suo primo anno di ritorno in serie A: quanto sia un traguardo grande ce lo dice la presidente Gabriella Califano… «Per noi è veramente un traguardo molto bello se si pensa dove eravamo un anno fa. Il merito va alla squadra e a chi la dirige, hanno saputo gestire al meglio le situazioni e ci hanno portato a questa possibilità».
Le vallesane sono toste… «Certamente non c’è nulla di scontato e non fa nemmeno testo il fatto che abbiamo vinto in casa loro: la Coppa è una gara secca e sappiamo che abbiamo un fattore campo da sfruttare».
Preoccupata per le controprestazioni di Hunter e Bell una settimana fa? «Direi proprio di no: abbiamo due ottime straniere che si completano bene e può capitare che in una stagione ci sia un passaggio a vuoto. Sono certa che sabato daranno tutte il massimo, loro per prime».
Bisogna dire che il gruppo delle svizzere è cresciuto bene. «Siamo tutte molto soddisfatte, sia noi del comitato, sia i nostri tifosi, per le prestazioni delle nostre giovani. Stanno crescendo bene, prendono maggior fiducia di gara in gara e sono un ottimo supporto al club. L’armonia di squadra è un fattore che aiuta a crescere bene e lo stiamo dimostrando».
Friborgo non è così lontano… «È vero, ma dovremo mettere in campo tutte le nostre qualità, soprattutto avere il sostegno del nostro pubblico e non sprecare nulla: parlo delle palle perse o di errori banali. Dovremo essere concentrate per 40 minuti e poi il viaggio a Friborgo si farà».
Massagno affronta Ginevra con il chiaro scopo di blindare il secondo posto. Un’opportunità da non sciupare e per farlo bisognerà evitare che si ripeta il tran tran di una settimana fa contro il Nyon e anche la prima metà gara di mercoledì a Basilea. La Spinelli ha il potenziale per battere chiunque senza dover penare per tre quarti di gara per imporsi: ha qualità in ogni reparto e cambi per ogni posizione sul campo, quello che non ha ancora è la continuità di rendimento che si chiede a una squadra di vertice. Se Martino e compagni saranno quelli visti contro l’Olympic, ed evidentemente gli uomini sono gli stessi, e con la stessa testa focalizzata a 360° sul terreno da gioco e non sulle stupide diatribe con gli arbitri, allora anche per Ginevra sarà difficile. Se invece ci si perderà nel sottobosco, sarà dura.
Il Lugano, reduce dalla sconfitta con l’Olympic, affronta quel Neuchâtel al quale ha già dato dispiaceri in campionato e Coppa. I neocastellani sono in crescita e vorranno certamente vendicare le cadute all’Elvetico all’ultimo secondo. Per il Lugano si tratterà di ritrovare una certa coesione che mercoledì è stata penalizzata dagli eccessi di personalismi dei vari attori. Per Battey e compagni non c’è che da giocare con i dovuti criteri e cercare di mettere in difficoltà un’avversaria che, per ora almeno, è la quarta forza del campionato.