Una sfida vibrante, ma non per palati fini, all’Elvetico si conclude sul 93-74 per i ticinesi. Montini: ‘Bella prova collettiva’
I Lugano Tigers non lasciano scampo alle Volpi losannesi del Pully e le sommergono per 93-74.
Una partita vibrante, certamente non per gli esteti del basket che prediligono un gioco ragionato e costruito, ma il centinaio di spettatori si è divertito nella miriade di azioni che ha costellato la gara: 140 tiri a canestro non si vedono tutte le partite, il Lugano con un 32/64, il Pully con 31/76, unitamente a un 19/24 nei liberi per i bianconeri e un 10/13 per gli ospiti.
Primo quarto decisamente spumeggiante per entrambe le squadre, con una doppia run and jump: 26 tiri effettuati dalle due compagini, oltre a 4 liberi per parte, nulla di cui annoiarsi, insomma. Per basket ragionato e difese, passare un’altra volta: Lugano che scappa subito a +7, 9-2 al 2’, rientro del Pully e poi più o meno punto a punto sino al 10’, 24-23. Secondo quarto iniziato allo stesso modo per 2’, 28-27. Poi il Lugano sviluppa velocità e concretezza e con una migliore difesa piazza un parziale di 20 a 6, dopo un 12-2, 37 a 29 al 5’, salendo fino a +17, 48-31 firmato da 5 punti di Sampson e un 2+1 di Warden al 18’. Finale in leggero calo ma comunque un +14, con 5 punti consecutivi di Battey che manda le squadre alla pausa sul 53-49. 18/30 al tiro per i Tigers, 16/38 per gli ospiti con 5/14 da 3 contro lo 0/5 del Pully.
Nel terzo quarto il Lugano… s’inceppa un po’, dopo il 4-0 iniziale, 57-39 al 2’: un passaggio a vuoto che segna un 7-15 per gli ospiti che all’8’ tornano sotto la decina, 64-55. Trend che finisce con un parziale di fine quarto di 66-58, con 6/17 al tiro da una parte e un 8/19 per il Pully. Ma nell’ultimo quarto la carica è tutta bianconera: comincia Dell’Acqua con una tripla, imitato da Battey con un 2+1, poi Warden, ancora Dell’Acqua nel risveglio ospite dopo 4 minuti: 77-63. Ma il Pully è all’osso, il suo correre è senza costrutto, la magnanimità dei tiri è tale da non infierire, ma il Lugano scappa ancora, Battey è implacabile dalla lunetta e dopo quattro liberi infila la tripla dell’89-72 all’8. Chiusura per 93-74 che non lascia rimpianti per qualche palla persa di troppo: 17 in casa bianconera, 15 in quella vodese. «Abbiamo preparato bene la gara, immaginando quanto avrebbe fatto il Pully e quindi eravamo pronti – dice un soddisfatto Montini –, con loro bisogna giocare veloci e siamo stati adeguati, con una buona percentuale al tiro. Sampson è stato un po’ penalizzato con quel quinto fallo, infine ininfluente. 5 giocatori in doppia cifra e un Battey con anche 15 rimbalzi. Ma è stata una bella prova del collettivo».