Tigers in trasferta dopo le vittorie in campionato e in Coppa Svizzera. Mercoledì sera la Sam riceve il Monthey per ritrovare l'atteggiamento giusto
Il basket viaggia a ritmi serrati e martedì sera i Lugano Tigers sono di scena a Neuchâtel, mentre la Spinelli ospiterà mercoledì a Nosedo, alle 19.30, il Monthey. Un campionato compresso che non fa certamente il bene dei giocatori non professionisti, con gli infortuni sempre alle porte, e non aiuta nemmeno il basket a migliorarsi, con tanti allenamenti che vanno a ramengo. Ma questo è il calendario e quindi adagiamoci su questo trend.
Reduci dalla trasferta in Coppa a Friborgo, i bianconeri vanno in campo contro quell’Union Neuchâtel che hanno sconfitto per due volte in stagione, sempre all’ultimo secondo o quasi, prima in campionato e poi in Coppa Svizzera. Due vittorie di grande spessore perché giocate sempre in “inferiorità numerica” per quanto riguarda gli stranieri, e non solo. Per non farsi mancare nulla, anche stasera i Tigers dovrebbero patire l’assenza di Battey, a meno di miracolosi recuperi dell’ultima ora. «È una questione delicata – ci dice coach Valter Montini –, perché tutto dipenderà dall’evolversi della situazione nelle ultime ore e quindi parliamo di domani (martedì, ndr), prima della partenza. È chiaro che agiremo solo su stretto consiglio del dottore e del fisioterapista perché, in ogni caso, meglio non averlo per una gara che magari perderlo per tre o quattro sfide».
Un Lugano pimpante a Friborgo e con tante speranze... «Quella di sabato è stata una bella prestazione fin quando abbiamo avuto Battey: 23 minuti e 41 pari era una cosa mai vista, diciamolo pure. Poi, uscito Battey, ci hanno preso 7 rimbalzi di fila e sono scappati avanti, chiudendo la porta sui nostri… sogni».
E a Neuchâtel? «Cercheremo il colpaccio, è chiaro, ma sono convinto che loro non si faranno più sorprendere come nelle due precedenti sfide: però, si dice anche che non c’è due senza tre…».
La Spinelli affronta il Monthey dopo la sconfitta in Coppa che ha certamente fatto male al morale di tutti: il fatto che si torni in campo mercoledì offre la possibilità di un pronto riscatto e Robbi Gubitosa conta su questo aspetto per rimettere le cose a posto. Il coach era francamente deluso dalla prestazione del collettivo per quel che riguarda la difesa: «Quasi niente di quanto preparato in settimana è stato fatto nel modo giusto, con canestri subiti e noi come belle statuine, senza quella voglia di coprire gli spazi e lottare su ogni pallone. Un fattore mentale che richiede un cambio di tendenza perché i prossimi appuntamenti non ci lasciano scelte: sabato abbiamo il Friborgo e poi il 27 saremo a Montreux per la Sbl Cup, sempre contro l’Olympic in semifinale, due gare dal 200% dell’impegno».
Sono mancati i tagliafuori e i rimbalzi difensivi che vi han penalizzato non poco, a cominciare da uno spettrale Langston... «È chiaro che l’assenza di Marko Mladjan ci toglie una rotazione importante e un “lungo” vicino a canestro, ma gli altri devono dare di più proprio per questo: Clanton non può fare tutto da solo».
Contro il Monthey sarà un test molto significativo in termini di tenuta mentale e di spirito agonistico: in fondo alla Spinelli non manca molto per essere come le altre migliori e quindi questo salto di qualità è indispensabile.