Dopo la Coppa di Lega dello scorso anno la Spinelli vuole altri successi. Gubitosa: ‘Abbiamo una panchina più lunga’
Come consuetudine sono le scuole di Nosedo, cuore del paese, a ospitare la presentazione della Spinelli Massagno 2023 – 2024. La presentazione è lasciata al nuovo addetto stampa Emilio Zeffiro, abile nella gestione e nei ritmi.
Il Sindaco Bruschetti ha mostrato le immagini della Coppa Svizzera persa; perché? «Credo che dobbiamo ripartire da quella sconfitta per arrivare a vincere altri titoli. Porto il saluto di una popolazione che ha festeggiato con noi il trofeo della Sbl e tanta felicità deve essere… ripetuta. Massagno ha nel basket un veicolo importante, in oltre 400 ci hanno seguito a Friburgo, e voglio ringraziare la Spinelli, massagnese doc, e tutti gli altri che ci sostengono. Il Comune sarà sempre vicino a una società che ha un settore giovanile di grande pregio e una prima squadra adesso anche vincente».
Dopo la presentazione della squadra, nella quale spiccano le novità di tre nuovi stranieri, Clanton, Langford e l’ultimo arrivato Dunans, e di due svizzeri, il ritorno di Yuri Solcà e l’arrivo di Steinmann, già a Lugano fino a due stagioni fa e lo scorso anno a Boncourt, si sono alternati a parlare il presidente Regazzi, del quale proponiamo l’intervista, il sindaco e super tifoso Giovanni Bruschetti, e ovviamente il coach Robbi Gubitosa. Un allenatore che ha meditato a lungo se rimanere o meno sulla panchina massagnese ma alla fine il cuore e la voglia di esserci è stata troppo forte.
Robbi, una nuova sfida anche personale? «Soprattutto dopo le sanzioni, che ritengo tuttora ingiuste ed esagerate nei miei confronti: otto giornate per una versione di fatti unilaterale e contro la quale abbiamo ricorso. Non fosse poi per una tempistica assurda, ben tre mesi dopo i fatti è giunta la sentenza».
Da Paige a Dunans, come mai? «Con Paige abbiamo visto che la “chimica” non funzionava e abbiamo deciso, di comune accordo, di rinunciare. La scelta di Dunans è dovuta al fatto che ne conoscevamo le qualità viste con Monthey due anni fa, e poi conosce il basket svizzero, proprio come gli altri. La riconferma di Williams era scontata, con James non è stato possibile per motivi familiari».
Una Spinelli più completa, con Langford e Solcà, oltre che con Steinmann? “Diciamo che andava sostituito un polivalente come Andjelkovic ed era utile avere un spalla sotto le plance come Langford. Solcà farà coppia con Martino, un cambio ticinese in regia. Credo che avremo una panchina più lunga, se di panchina si vuol parlare».
Puntate a tutto? «Come sempre: abbiamo imparato a vincere una coppa la scorsa stagione, speriamo di raddoppiare in questa: vincere è bello, no?».
Il vice presidente Manzan ha illustrato quelli che sono i fattori su cui la società poggia da anni: una prima squadra a fare da traino a un settore giovanile florido, suo caposaldo: «Quest’anno abbiamo esteso le collaborazioni con altri due club: con l’Arbedo abbiamo la U18 che partecipa al campionato nazionale e con il Viganello gestiamo la U16 pure nazionale: collaborazioni legate non solo ai numeri e alla logistica, fattori essenziali per un buon prodotto, ma anche come distribuzione del basket sul territorio. Inoltre abbiamo 11 squadre, dal minibasket alla U18 che partecipano al campionato cantonale. Un settore giovanile di oltre 240 unità che è elemento fondamentale per la società e che ci ha sempre regalato titoli cantonali e nazionali».
Presidente, dopo una stagione che ha finalmente portato un titolo a Massagno, pronti per ripetervi? «Pronti lo vedremo, ma la voglia di tornare a vincere una competizione è tanta».
Una Coppa della Sbl vinta, una finale di Coppa persa per dettagli, le finali dei playoff rovinate prima dall’infortunio di Williams e poi dall’osceno Clivaz in gara tre. «Vero, anche se degli arbitri non voglio parlare più, ma è stato chiaro a tutti come la Sam sia stata penalizzata in maniera assurda. Però in Coppa ci è mancato qualcosa, mentre nei playoff contro l’Olympic i fattori decisivi non erano legati al gioco o, per lo meno, non solo a quello, l’infortunio a Williams in primis. Chiaro che la voglia di rivincita sia alta».
Tanti i cambiamenti fra gli stranieri, tre su quattro: «Giocatori come Galloway e Chukwu mi auguro di non più averli in squadra, due giocatori che hanno pesato molto in negativo, con mani fragili e altro ancora. Mi auguro che con Clanton abbiamo risolto il problema del pivot. Paige è stato invece sostituito in tempo con TJ Dunans, una separazione fra due mondi… lontani. La conferma di Williams è una sicurezza e bene è l’arrivo di Solcà a fare coppia ticinese con Martino».
Una Spinelli da primi posti? «Certamente, anche se non mi sbilancio per scaramanzia. Però con Olympic, Ginevra e magari Neuchâtel noi ci siamo. Poi sarà importante arrivare in fondo e a quel punto avere quel pizzico in più per vincere».
Il budget è di spessore: «Siamo attorno agli 800'000 franchi, grazie un nuovo sponsor Movex, ma grazie anche a tutti gli sponsor “grandi e piccoli” che ci sostengono da anni: in particolare Cq Asset, Aem, Ennio Ferrari, Regazzi, Gae (Giovannini Agustoni Energia), ristorante Fresco, Caminada. Fare il passo secondo la gamba è un principio sano per ogni società e quindi faremo del nostro meglio con questo budget».
Stagione quindi lanciatissima che avrà il suo debutto sabato 1. ottobre a Ginevra. Per una squadra affamata un inizio col botto.
Roster: Isaiah Williams (Usa, ala, 201 cm, 1992); Keith Clanton (Usa, centro, 206 cm, 1990); Marco Mladjan (ala-post, 205 cm, 1993);
Alexander Martino (play, 183 cm, 1998); Florian Steinmann (ala, 197 cm, 1991); Dusan Mladjan (ala, 198 cm, 1986); Erik Koludrovic (guardia, 201 cm, 1999); Yuri Solcà, (play, 187 cm, 2000); Ivan Tanakovic (ala, 196 cm, 2003); Kevin Langford (Usa, ala, 203 cm 1985); Thomas Dunans (Usa, guardia, 196 cm, 1992); Rocco Rauseo (play, 187 cm, 2006); Simone Togni (guardia, 184 cm, 2007
Boris Seistrajkov (guardia, 181, 2006).
Staff: Robbi Gubitosa (allenatore); Salvatore Cabibbo (assistente); Urus Slokar (assistente); Matteo Caccia (preparatore atletico);
Yuri Colombo (fisio); Team manager: Ciccio Grigioni (team manager).
Partenze: Patrick Kovac (Vacallo); Zoccoletti (Islanda); Andjelkovic, Veri (Denti Della Vecchia); Stevanovic (fine carriera).