Contro la Danimarca l'ultimo impegno nelle prequalificazioni a Euro 2025. Dagli elvetici si spera in qualche indicazione in proiezione futura
Ultima gara di questo inutile torneo di prequalifica agli Europei del 2025 per la nostra Nazionale. Inutile perché la formula adottata poteva essere più celere e fatta con altri criteri, invece di diluire in tre passaggi la qualifica delle squadre al girone finale. Ma anche la Fiba ama fare contenti tutti e non sappiamo con quanto entusiasmo si giochi a basket il mese di giugno o luglio, dopo una stagione stressante. È vero che tra qualche settimana cominciano i Mondiali, dal 25 agosto al 10 settembre. Ovviamente, noi non ci siamo né ci saremo mai e infatti non ci qualifichiamo neanche per gli Europei.
Contro la Danimarca, oggi alle 18 a Naestved, un centinaio di chilometri a sud di Copenaghen sull’isola di Zeeland, la nostra Nazionale sperimentale affronterà i padroni di casa con l’obiettivo di vincere, se possibile, ma, in ogni caso, di ripetere la buona prestazione fatta contro il Kosovo.
Papatheodorou ha a disposizione un gruppo di giovani che devono crescere: per questo motivo Kovac ha chiesto e ottenuto di non giocare queste ultime due gare per poi trovarsi con le alte sfere di SB e discutere del futuro suo e della Nazionale. Una scelta legata anche al fatto che oramai la qualificazione era sfumata o meglio sotterrata dai punti subiti nelle prime due sfide. Avremo così modo di vedere di nuovo in campo giocatori che evolvono all’estero che erano ovviamente sconosciuti ai più. Niederhäuser, Ducommun, ma anche Rodriguez Rocha e De La Fuente, per citare gli ultimi innesti, hanno mostrato cose da buone a discrete. La speranza è che questi giocatori possano esserci anche in futuro, soprattutto quelli Oltreoceano o nei vari club europei. Il ricambio generazionale è in atto, ma vedremo più avanti chi si chiamerà fuori e chi invece sarà ancora disponibile per la Nazionale.
La partita di mercoledì non dovrebbe dare indicazioni particolari: la Danimarca, forte di alcuni giocatori che militano nei vari campionati in Europa, quando ha deciso di correre ha fatto il vuoto. C’è da credere che, davanti al proprio pubblico e in odor di qualificazione, dopo la vittoria 82-75 contro il Kosovo (sempre che questi 7 punti siano sufficienti), i danesi devono vincere e giocarsi tutto a casa dei kosovari. Per la nostra Nazionale c’è l’attesa di vedere una prestazione di carattere e un gioco meno sciupone nei momenti topici della gara, dimostrando di aver fatto tesoro degli errori che han permesso al Kosovo di portare a casa una vittoria quasi insperata: due volte, negli ultimi 12 secondi, la Svizzera ha avuto in mano la palla della possibile vittoria, ma sono state due palle al vento e il Kosovo ha ringraziato, rimanendo in corsa per la storica qualificazione.