Massagno battuto in casa dell'Olympic e ora sotto 2-1 nella serie finale, martedì sera si torna in campo, sempre in trasferta
Non c’è nessuna gloria in questo 95-81 per l’Olympic in gara 3 di Finale dei playoff, perché il tutto, ed era una bella sfida giocata alla pari, è stato rovinato al 6’01” del terzo quarto dall’ineffabile coppia Clivaz – Demierre, quest’ultimo degno delfino del primo: due arbitri beffardi e provocatori con i loro atteggiamenti atti a far saltare i nervi anche a un santo.
Metterli in coppia in una gara simile voleva dire innescare una bomba e, infatti, è esplosa. Un secondo fallo tecnico a Bogues, reo di essersi lamentato di un’invenzione fallosa, lo ha escluso dal terreno. Poi sono fioccati due tecnici a coach Robbi Gubitosa, anche lui espulso.
Infine un po’ di compensazione nei restanti minuti del quarto e un atteggiamento di menefreghismo negli ultimi 5 minuti, dove hanno lasciato correre, fischiando senza logica come il 5° fallo di James su un tiro da 3 senza che toccasse Mbala e quello di Andjelkovic a terra: una presa per i fondelli con il sorriso sulle labbra.
Eppure il primo tempo, durato un’ora, era stato gestito in maniera positiva, evitando tutti i contatti sporchi, facendo più “gioco” per la Spinelli, meno fisica dei burgundi. Una Sam senza Williams e uno Zoccoletti a fare numero ha reso pan per focaccia all’Olympic. Chiuso il primo tempo sul 24-22 con un’ottima prova d’assieme, forse la migliore Sam vista sotto questo aspetto, nel secondo quarto Bogues è salito in cattedra con 12 punti e con tutta la squadra a lottare in difesa: 7 punti di Kovac in fine di quarto hanno messo l’Olympic avanti, 48-42.
Terzo quarto che fila sugli stessi ritmi e intensità e la Sam a 6 punti prima del fattaccio arbitrale: Clivaz non dovremmo più vederlo e sarà un bene per il basket, Demierre sarà il suo degno successore, visti gli atteggiamenti da ducetto, però ormai la frittata per la Sam era fatta. Ma ci torneremo.
Nei restanti minuti del quarto, la Spinelli ha tirato fuori tutto l’orgoglio possibile, si è messa a zona e ha creato problemi ai padroni di casa: con un Marko Mladjan stratosferico - alla fine saranno 25 punti e 8 rimbalzi - la Spinelli sta in partita: 61-55 al 5’, e 77-69 al 30’. Va a -6 all’inizio dell’ultimo quarto, 77-71, ma poi l’uscita di James per falli al 5’ chiude la contesa perché, malgrado nessuno molli di un centimetro, la differenza è troppa e l’Olympic non fa sconti.
Come detto, al di là del fatto che lamentarsi con certi fischietti è farsi del male, perché vogliono provocare la tua reazione e non hanno nessuno spirito della contesa, la Spinelli ha giocato la sua migliore gara d’assieme della stagione.
Tutti, ma proprio tutti, hanno dato il massimo. Dalla difesa di Martino, Andjelkovic e Koludrovic, agli spunti dei due Mladjan, alla lotta sotto le plance di James e persino di Gallaway, e alla tonicità del gioco di Bogues: essere stati in partita sino a cinque minuti dalla sirena è una nota di grande merito. Si è visto giocare di squadra sui due fronti e non vogliamo nemmeno immaginare come sarebbe andata con la squadra al completo.
Ma, la storia insegna che, quando c’è di mezzo l’Olympic, non ci sono certezze e qui ognuno interpreti come vuole questa affermazione.
Olympic: Jordan 10, Gravet 5, R. Kovac 21, Jurkovitz 6, Jankovic 8, Mbala 16, Milon 2, Ballard 19, Cotture 8, Solcà, Leyrolles, Aleksic.
Spinelli: Bogues 14, D. Mladjan 13, M.Mladjan 25, Galloway 7, Martino 2, Andjelkovic 1, James 11, Koludrovic 6, Zoccoletti 2, Stevanovic, Veri.
Rimbalzi: Sam 34, Olympic 32 Palle perse: Sam 11, Olympic 8
Punti contropiede: Sam 3, Olympic 11
Punti 2° tiro: Sam 4, Olympic 8