Basket

Coach Gubitosa: ‘Abbiamo sbagliato l'impossibile’

L'allenatore del Massagno torna sulla sconfitta casalinga subita da Friborgo in gara 1 delle finali

4 giugno 2023
|

Gara 1 di finale dei playoff è stata praticamente un flash: il tempo di mettersi seduti, oltre 600 spettatori a Nosedo per questa “prima” della Spinelli, e tutto era già finito. Già, perché nello spazio di 6 minuti l’Olympic aveva piazzato un devastante 25 a 3 per un 5 a 28 al 6’ che diceva tutto. Anche perché maturato da 6 palle perse, tiri forzati e falli, 3 per Marko Mladjan in meno di 5 minuti, se mai fosse necessario disegnare lo stato mentale dei massagnesi.

Il timeout di Robbi Gubitosa dopo il parziale di 10 a 0 ospite non ha dato frutti, mentre sul lato opposto Kovac infilava 6 punti consecutivi. L’Olympic non ha concesso spazi a Dusan, francobollato come mai, e lo si sapeva o perlomeno lo si immaginava, e sui raddoppi dei burgundi la Sam si è persa. Tranne Bogues, autore di 11 punti nel primo quarto, chiuso sul 18 a 31.
Il peso sotto le plance, come già anticipato, era uno dei fattori a favore dei burgundi e così è stato, con secondi tiri e un 61% al tiro contro il 38% della Spinelli. A inizio secondo quarto la Sam torna a -7 dopo due triple di Williams e Zoccoletti, 24 a 31 al 2’, ma bastano due cambi e un Jordan scatenato in unione a Kovac, che il risultato torna a +21 per gli ospiti, 28 a 49 al 6’. Il 44 a 58 alla pausa è significativo della voglia di tornare in gara della Spinelli ma anche della forza dei burgundi, capaci di mettere 58 punti in 20 minuti, con il 63% al tiro contro il 47% della Sam. Il dominio ai rimbalzi è una delle chiavi di questo vantaggio, il resto l’ha fatto la qualità del gioco d’assieme e della panchina.

Al rientro in campo, l’Olympic torna a +20, 50 a 70 dopo 3 minuti e, se mai ce ne fosse bisogno, si capisce che non c’è nulla da fare. Il gioco di squadra è migliore, la chiusura su Dusan Mladjan è sempre asfissiante e la Sam trova punti nelle individualità. Chiuso il quarto sul 60 a 82, la Spinelli ci prova anche con la difesa a zona, ma i frutti sono pochi perché l’Olympic non concede nulla. Alexsic fa ruotare i suoi senza calo di rendimento, mentre sul lato opposto va segnalata la prova di Andjelkovic, mai domo, buoni Martino e anche Zoccoletti per voglia di lottare, almeno quella.

Galloway trova qualche punto quando contano per nulla e l’Olympic chiude in carrozza sull’80 a 108. Da salvare Bogues, James per quel che gli è concesso dalla sua statura, e un Williams a fasi alterne, condizionato da 3 falli anche lui a metà secondo quarto. Dusan con la museruola, Marko con falli inutili sono mancati a questa Sam che non ha le alternative come gli ospiti. 6 giocatori in doppia cifra contro 1 in casa Sam la dicono lunga.

«Tutto quanto di negativo bisognava evitare noi l’abbiamo fatto – dice uno sconsolato Gubitosa –, palle perse, contropiedi, rimbalzi che ci hanno demolito». Qualità di uomini in abbondanza.

«Loro cambiano come e quando vogliono senza che cali il rendimento. Noi siamo stati infelici in ogni angolo del campo, dalla difesa all’attacco. Soprattutto, e mi fa rabbia, è non aver reagito alla loro fisicità, li abbiamo subiti e basta».
Tutto da rifare? «Nei playoff gli scarti finali sono relativi solo se non li usi in modo costruttivo: non siamo certamente quelli di stasera, reagiremo, ne sono certo».

Spinelli: Bogues 18, D. Mladjan 7, Williams 9, M. Mladjan 9, Galloway 8, Martino 3, Andjelkovic 6, James 5, Zoccoletti 6, Koludrovic 7, Stevanovic 2, P. Kovac.
Olympic: Jordan 25, Gravet 15, R. Kovac 20, Jurkovitz 11, Jankovic 4, Mbala 11, Freeman 3, Ballard 11, Solcà 3, Cotture 5, Aleksic, Leyrolles.

Rimbalzi: Sam 33, Olympic 38. Palle perse: Sam 17, Olympic 9. Punti contropiede: Sam 11, Olympic 29. Punti 2° tiro: Sam 10, Olympic 19.