La bernese, ai Mondiali indoor di Nanjing, ha colto l'argento nei 60 metri ostacoli; di nuovo oro a Devynne Charlton, delle Bahamas
Due settimane dopo essersi laureata campionessa continentale indoor sui 60 metri ostacoli, Ditaji Kambundji ha colto a Nanjing (Cina) sulla stessa distanza l'argento mondiale. La bernese, che ha chiuso in 7"63, si è arresa soltanto a Devynne Charlton, atleta delle Bahamas, che conferma il proprio titolo iridato. Per la più giovane delle sorelle Kambundji si tratta della prima medaglia mondiale. Da notare che le prime 6 risultavano distaccate soltanto da 4/100 di secondo in tutto.
Ditaji regala dunque la quarta medaglia alla delegazione elvetica in questi Mondiali, dopo l'oro di sua sorella Mujinga nei 60 m, l'argento di Annik Kälin nel salto in lungo e il bronzo di Angelika Moser nell'asta. Si è invece fermata ai pedi del podio (quarta) Audrey Werro negli 800 metri: solo 1/100 ha separato la friborghese – sorpassata proprio sul traguardo – dalla portoghese Patricia Silva.
«Son contenta del mio risultato», ha detto Werro, «ma è chiaro che c’è un po’ di frustrazione, visto che sono stata superata proprio sulla linea. Ho fatto una buna gara, sempre nelle prime posizioni. La partenza è stata molto veloce, e poi sentivo le gambe affaticate, ma ho cercato di resistere fino alla fine».
Non è riuscito a brillare, in campo maschile, Simon Ehammer: l'appenzellese si è dovuto accontentare della nona posizione nel salto in lungo, con 7,99 m.