Atletica

Lemaitre si congeda. ‘Basta inseguire, correrò per me stesso’

Dopo aver mancato il limite per Parigi, il francese dice basta. Verrà ricordato come il primo sprinter bianco a correre i 100 piani sotto i dieci secondi

Freccia di Annecy
(Keystone)
27 giugno 2024
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Prima o poi, arriva per tutti il momento di smettere. Per Christophe Lemaitre è arrivato a un mese dai Giochi di Parigi a cui il trentaquattrenne sprinter francese, rimasto oltretutto vittima di un nuovo problema fisico, non potrà partecipare. Un vero smacco per uno come lui, quattro volte campione d’Europa e vincitore di due bronzi a Olimpiadi e Mondiali, ma soprattutto primo uomo bianco a correre i 100 piani sotto i dieci secondi. «I motivi della mia scelta sono presto spiegati – racconta il velocista di Annecy –. Ho fatto di tutto quest’anno per provare a qualificarmi alle Olimpiadi, purtroppo senza riuscirci. Ciò è la prova delle difficoltà che incontro nel tornare a gareggiare ad alti livelli, ed è arrivato il momento di smettere di rincorrere le performance e cominciare a correre semplicemente per me stesso», ha spiegato Lemaitre all’agenzia francese Afp.

I momenti magici della carriera di Lemaitre sono sostanzialmente due: il primo è capitato nel 2010, quando a Barcellona è stato incoronato tre volte campione europeo dei 100m, 200m e della 4 x 100m, all’età di soli vent’anni. Il secondo, invece, risale ai Giochi di Rio del 2016, quando aveva fatto irruzione sulla scena planetaria conquistando la medaglia di bronzo nel mezzo giro di pista, salendo sul podio nientemeno che con la leggenda dello sprint, il giamaicano Usain Bolt.