Atletica

Mumenthaler, il campione senza i Giochi. ‘Ma ho fatto i calcoli’

Fresco di titolo europeo a Roma, il ventunenne ginevrino non ha ancora centrato il limite per Parigi. ‘Ora il 20”16 mi sembra un obiettivo raggiungibile’

Dopo gli onori romani, il ginevrino sogna quelli parigini
(Keystone)
14 giugno 2024
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Certo che è davvero curioso, che il campione europeo in carica non abbia ancora il limite per i Giochi olimpici. Eppure, nel caso di Timothé Mumenthaler, il ventunenne ginevrino che lunedì aveva stregato Roma, andando a prendersi il titolo nei 200 m (in 20”28), è proprio così: la qualifica in tasca ancora non ce l'ha, e sulla distanza il tempo limite per mettersi in tasca il biglietto per Parigi è di 20”16. «Però ho fatto i miei calcoli, e nella corsa ai Giochi sono trentaduesimo – dice, fiducioso, Mumenthaler –. Ora, non voglio vendere la pelle dell'orso prima di averlo catturato, ma direi che statisticamente il posto per me c’è» aggiunge, anche tenendo conto che nella sua disciplina ai Giochi ci vanno 48 atleti.

Tuttavia, naturalmente, ora l'obiettivo dello sprinter romando è quello di arrivare a correre i 200 m in 20”16. «Prima degli Europei di Roma pareva un traguardo piuttosto lontano, ma adesso mi sembra raggiungibile. Ciò che è chiaro è che dovrò correre molto bene, e in condizioni meteo molto buone». Un'ottima occasione per lui potrebbe essere quella dei Campionati svizzeri di Winterthur, a fine giugno, quando potrà beneficiare anche della presenza del grigionese William Reais (che a Roma aveva centrato il bronzo) oltre che dell'altro sprinter ginevrino presente ai Mondiali, Felix Svensson.

La sfida a Trinidad e Tobago. ‘Ma dobbiamo riorganizzarci’

A Ginevra, invece, che sarà il suo prossimo appuntamento il 22 giugno, Mumenthaler avrà altre cose per la testa. «No, ad Athletica Geneve non correrò i 200 m», ammette. Infatti, quel giorno tutta la sua attenzione sarà rivolta alla staffetta 4 x 100 m, che se vuol trovar posto ai Giochi dovrà scendere sotto i 38”30, ovvero il crono realizzato quest'anno dagli sprinter di Trinidad e Tobago, Paese che occupa attualmente la sedicesima posizione nella gerarchia mondiale stagionale, ultimo posto utile per qualificarsi ai Giochi. «Faremo un tentativo a Ginevra – spiega Mumenthaler –, e siamo tutti coscienti che dovremo riorganizzare la squadra» dopo la delusione agli Europei, dove Mancini, Reais, Lestrade e Mumenthaler si erano dovuti accontentare del quinto posto in 38”68. «Per come la vedo io, in Svizzera abbiamo abbastanza talenti per farcela. William (Reais, ndr) e Felix (Svensson, ndr) sono in forma, mentre Bradley (Lestrade, ndr) a Roma si era reso autore di una buona uscita in curva. Non è detto che ci sia un miglior partente rispetto a Pascal (Mancini, ndr). Magari, però, perderemmo nei primi trenta metri, ma saremmo più veloci dopo».