Atletica

Felix Svensson e Julien Bonvin di slancio in semifinale

Mattinata di soddisfazioni a tinte rossocrociate ai Campionati europei di Roma. Dove Dany Brand deve fermarsi per la miseria di un centesimo

Un passo avanti
(Keystone)
9 giugno 2024
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Se il buon giorno si vede dal mattino, la terza serata di gare in quel di Roma meglio non poteva augurarsi come premessa. Perché allo Stadio Olimpico, la domenica dei Campionati europei si apre con altri risultati di rilievo per gli atleti svizzeri impegnati. Felix Svensson (200 m) e Julien Bonvin (400 hs) hanno entrambi staccato il loro biglietto per le rispettive semifinali. Svensson ci è riuscito dall'alto di un tempo di 20"52 che è risultato il migliore della sessione. Il figlio dell'ex tennista svedese Jonas Svensson raggiunge così nel penultimo atto dei 200 m Timothé Mumenthaler, dal canto suo qualificato d'ufficio (le semifinali sono in programma già stasera alle 21.39). Settimo agli Europei 2022, il vallesano Bonvin ha dal canto suo stabilito il suo personale stagionale, fissandolo in 49"11, per terminare con il quinto tempo delle eliminatorie. Dany Brand (tredicesimo in 49"99) ha invece mancato per un sol centesimo l'accesso alla semifinale dei 400 hs. Semifinali raggiunte, al femminile, da Yasmin Giger (terzo tempo complessivo in 53"33), ma non da Annina Fahr (15esima in 56"69).

A Roma, la terza mattinata di gare si è però aperta con le semi maratone, dove a vincere il titolo sono stati l'italiano Yemaneberhan Crippa (1h01'03”) e la norvegese Karoline Bjerkeli Grövdal (1h08'09”), con l'elvetica Fabienne Schlumpf buona settima. Ancora nelle prime posizioni a metà gara, la neo-svizzera Helen Bekele non ha invece retto al ritmo imposto dal quintetto di testa, perdendo ulteriori cinque posizioni. Raggiunta dal gruppo formato dalla zurighese Schlumpf, Helen Bekele ha infine terminato in calando, chiudendo al 22esimo rango (1h11'36”). Fabienne Schlumpf è stata invece protagonista di un finale in crescendo, che l’ha vista tagliare il traguardo nel tempo di 1h10’01”. Più contenuta la prova degli elvetici nella gara maschile, chiusa con la doppietta italiana. Miglior elvetico è risultato lo specialista delle corse d'orientamento Matthias Kyburz, 21esimo in 1h03'07. Tadesse Abraham ha invece concluso 36esimo e Patrik Wägeli 47esimo, mentre Julien Wanders non ha chiuso la gara.