Dopo aver battuto a Oslo il record svizzero dei 5'000 m, il sangallese d'adozione a Stoccolma spazza via anche quello dei 3000 m, in 7'33‘’68
Dominic Lobalu ci ha preso gusto: dopo aver polverizzato pochi giorni fa a Oslo il primato svizzero dei 5000 m, che resisteva addirittura dai Giochi di Los Angeles del 1984, nell'altra tappa scandinava di Diamond League, a Stoccolma, il sangallese d'adozione spazza via anche quello dei 3000 m, fermando i cronometri sul 7'33‘’68 (il precedente, di 7'35‘’12, l'aveva stabilito lo zurighese Jonas Raess in Croazia, a Zagabria, il 10 settembre di un anno fa). Lobalu, che a Stoccolma aveva già vinto due anni or sono in 7'29'48‘’, quando però non poteva ancora rappresentare la Svizzera, sembrava nuovamente in procinto di vincere una gara che stava gestendo, e invece all'ultimo si è fatto riacciuffare dal norvegese Narve Gilje Nordas, che l'ha staccato di 19 centesimi nello sprint finale.
Per il resto, la domenica svedese di Diamond League ha offerto pochi risultati di spessore, e tra tutti spicca il solito monologo di Armand Duplantis, che ha superato tutti i suoi tentativi al primo colpo salvo poi fallire a tre riprese l'assalto al suo primato mondiale, a quota 6m25, dovendosi accontentare alla fine di un comunque ragguardevole (per gli altri) balzo di sei metri.