Le due sorelle bernesi inizieranno la stagione estiva sabato a Xiamen (Cina), con l'obiettivo dei Giochi olimpici e dei Campionati europei
Mujinga e Ditaji Kambundji non si concedono alcun periodo di rodaggio e sabato daranno il via alla loro stagione estiva con la prima tappa della Diamond League. Il viaggio delle sorelle Kambundji in Cina per i meeting di Xiamen (sabato) e Shanghai (settimana prossima), è una novità assoluta. Né Mujinga, né Ditaji hanno mai iniziato la stagione estiva così presto, ed entrambe sono desiderose di vedere a che punto sono dopo un inverno senza gare.
Le due atlete, ai microfoni di Keystone-ATS qualche giorno fa, si confronteranno con i migliori al mondo nel circuito più importante e prestigioso dei meeting internazionali.«No, non c’è un periodo di rodaggio – afferma Mujinga Kambundji –, ma va bene così. L'ho già fatto in passato». Per contro, per la sorella, di dieci anni più giovane, questo tipo di debutto ai massimi livelli è una prima assoluta. «Non vedo l'ora di tornare a gareggiare – precisa la ventunenne –. Per un periodo molto lungo non ho fatto altro che allenarmi».
L'ultima apparizione importante della specialista degli ostacoli risale a novembre, quando è stata eletta atleta svizzera dell'anno 2023. Il riconoscimento è arrivato per l'acceso alla finale ai Campionati del mondo di Budapest e per il suo nuovo record svizzero nei 100 metri ostacoli (12”47)... «Voglio risposte sul mio stato di forma. E le risposte migliori arrivano dalla competizione», aggiunge Ditaji Kambundji, che si considera ancora una giovane atleta con margini di miglioramento in ogni ambito.
Anche sua sorella sottolinea l'importanza di questo primo incontro. «Mi sento bene, ma non posso valutare davvero la mia condizione fisica e di salute finché non gareggio», sottolinea Mujinga Kambundji. La scorsa stagione, la velocista era stata a lungo tormentata da una fascite plantare, che finalmente sembrerebbe essere scomparsa. «Non devo ignorare il rischio di infiammazione. Devo tenerla sotto controllo – precisa la 31enne bernese –. D'altra parte, il dolore non mi disturba più come l'anno scorso. Posso fare quasi tutto e sono riuscita a prepararmi normalmente».
In Cina, Mujinga Kambundji si accontenterà di partecipare ai 200m. «Mi piace iniziare la stagione su distanze più lunghe». Così facendo, avrà anche la possibilità di testare il piede, che l'anno scorso l'aveva fatta soffrire soprattutto in curva. Al meeting di Xiamen, la campionessa europea 2022 dovrà vedersela con cinque americane, guidate dalla campionessa mondiale dei 100m Sha'Carri Richardson. Dal canto suo, Ditaji Kambundji affronterà, tra gli altri, Devynne Charlton (Bahamas), che nella stagione indoor ha abbassato il record mondiale dei 60 m ostacoli.
In questo anno olimpico, l'importante è entrare in forma il prima possibile. La maggior parte degli atleti dall'altra parte dell'Atlantico deve conquistare il biglietto per i Giochi attraverso i trials e, nel Vecchio Continente, i Campionati europei di Roma sono in programma all'inizio di giugno. «Questo programma è una sfida. Mi chiedo chi riuscirà a essere in forma agli Europei e alle Olimpiadi», afferma la più giovane delle sorelle Kambundji. Mujinga, da parte sua, ritiene che «il programma non è né buono, né cattivo. Ci stiamo preparando dall'autunno scorso. L'unico inconveniente è l'aver dovuto rinunciare alla stagione indoor».
Le due bernesi hanno già dimostrato di saper gestire impegni ravvicinati. Nel 2022, appena tre settimane dopo i Campionati del mondo di Eugene, Mujinga Kambundji ha vinto l'oro e l'argento ai Campionati europei di Monaco, mentre sua sorella ha conquistato il bronzo.