Lo statunitense in 9"83 è il nuovo campione del mondo, davanti a Tebogo e Hughes. Elmer distante dalla finale nei 1’500, Kälin abbandona l'eptathlon
In una finale priva del campione olimpico (Marcell Jacobs) e mondiale (Fred Kerley) in carica, la gara regina dei Mondiali di atletica, i 100 m piani, è stata vinta dallo statunitense Noah Lyles impostosi in una finale equilibratissima in 9"83. Alle sue spalle Letsile Tebogo (Botswana) in 9"88 ha preceduto di un solo millesimo il britannico Zharnel Hughes e il giamaicano Oblique Seville di quattro. Quinto in 9"92 il secondo statunitense, Christian Coleman.
Lyles e Tebogo si candidano dunque fin da subito per un ruolo da protagonisti anche nella gara dei 200 m.
Tra le altre gare da segnalare l'oro della britannica Katarina Johnson-Thompson nell'eptathlon, gara che ha visto l'abbandono della svizzera Annik Kälin durante il salto in alto. Sempre per i colori rossocrociati, ma nei 1’500 m maschili, Tom Elmer (ripescato dopo la caduta in batteria) non è riuscito a centrare la finale, chiudendo in venticinquesima posizione in 3'38"33.