La 26enne velocista ha ricevuto dalla Federazione internazionale uno sconto di due anni sul periodo d'attesa per il cambio di nazionalità
Esattamente due anni fa Kristina Timanovskaya era stata esclusa dalla selezione bielorussa dei 200 m per le Olimpiadi di Tokyo alla vigilia della gara, a causa di un conflitto con i funzionari statali (in una nazione governata dal regime autoritario di Lukashenko) e, temendo per la propria incolumità, si era rifugiata in Polonia, dopo aver chiesto protezione alla polizia giapponese e al Cio. L'anno scorso aveva poi ricevuto la cittadinanza polacca e ora è pronta a correre per la sua nuova nazione. Già, perché la Federazione internazionale d'atletica le ha concesso uno sconto di due anni sul periodo che normalmente bisogna attendere prima di prendere parte a gare internazionali dopo il cambio di passaporto.
La velocista 26enne potrebbe quindi già presentarsi a fine mese ai Mondiali di Budapest, ma il suo grande obiettivo sono i Giochi olimpici di Parigi dell'anno prossimo e quella gara sui 200 metri che in Giappone le era stata negata all'ultimo momento.
Chi invece è già certo di non essere presente alla rassegna iridata ungherese è l'astista francese Renaud Lavillenie, vittima di un infortunio al tendine ischio-gambale. Il 35enne (cinque medaglie mondiali, ma mai d'oro e campione olimpico del 2012) era comunque già uscito da qualche stagione dal novero dei favoriti.