Atletica

L'antidoping ferma la kazaka Norah Jeruto

Campionessa mondiale dei 3’000 siepi l'anno scorso a Eugene, l'atleta di origine keniana sospesa sulla base dei valori del suo passaporto biologico

Tempi bui per gli atleti keniani (o ex)
7 aprile 2023
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Campionessa del mondo in carica sui 3’000 siepi, la kazaka d'origine keniana Norah Jeruto è stata provvisoriamente sospesa per doping. A darne notizia, oggi, è l'Athletics Integrity Unit, la cellula indipendente creata dalla Federatletica internazionale nel 2017 per combattere il fenomeno del doping nell'atletica leggera. «L'Aiu – si legge nella nota – ha provvisoriamente sospeso Norah Jeruto per aver fatto ricorso a un prodotto o a un metodo di preparazione vietato». L'istanza precisa che la decisione è stata presa dopo aver analizzato il passaporto biologico della ventisettenne atleta, che dal gennaio dell'anno scorso gareggia sotto i colori del Kazakistan.

Norah Jeruto si era laureata campionessa del mondo della disciplina l'anno scorso, a Eugene, negli Stati Uniti, dove aveva realizzato la terza miglior prestazione della storia sui 3’000 siepi fermando i cronometri sul tempo di 8’53”02. La squalifica della Jeruto arriva in un momento in cui il Kenya, il suo Paese d'origine, è al centro di decine di casi di doping sanzionati da parte della stessa Athletics Integrity Unit.