Hartweg, un quinto posto con molti rimpianti

La maledizione pare non volersi mai sfatare: è infatti di nuovo fallito davvero di poco l'assalto a una prima, storica medaglia svizzera ai Mondiali. A Lenzerheide mercoledì, davanti a 6'300 spettatori, Niklas Hartweg ha chiuso al quinto posto la gara individuale maschile (20 km), ma avrebbe potuto davvero ottenere un risultato ancor migliore. È quindi con diversi rimpianti che lo svittese ripenserà all'occasione sprecata.

Un errore, il secondo della sua giornata, in occasione del ventesimo e ultimo tiro è in pratica costato il podio al 24enne nato in Germania (Karlsruhe). Molto rapido sugli sci – dove solo quattro rivali hanno fatto meglio di lui – Hartweg è andato davvero vicino a mettersi al collo quella che sarebbe stata la prima medaglia iridata nella storia del biathlon rossocrociato. Con 20 su 20 alla carabina, sarebbe infatti arrivato un argento, mentre per il bronzo sarebbero bastati 19 centri su 20 spari.

Giovedì, in occasione della gara mondiale della staffetta mista, l'uomo capace di salire 4 volte sul podio in Coppa del mondo avrà comunque un'altra chance per dare la caccia a un metallo. Lo svittese sarà associato alla sua coetanea zurighese Amy Baserga in un binomio che si presenterà ai nastri di partenza con giustificate ambizioni: potrebbero davvero rivelarsi la sorpresa di giornata e andare a guastare la festa alle squadre che partono coi favori dei pronostici.

Il titolo iridato è finito nel carniere di Eric Perrot, che ha regalato alla Francia il quarto oro sulle nevi grigionesi. Argento per l'italiano Tommaso Giacomel e bronzo per l'altro francese Quentin Fillon Maillet. Giornata da dimenticare invece per la Norvegia: vittorioso nello sprint e nell'inseguimento, Johannes Thingnes Boe ha commesso infatti ben tre errori alla sua prima sessione di tiro. Lontani dal podio anche i suoi compagni di squadra.